L’insula dei Casti Amanti è uno dei luoghi più complessi e suggestivi di Pompei, in quanto composta da più abitazioni e un’attività commerciale, un panificio.

Al momento dell’eruzione, nel 79 d.C., vi erano in corso lavori di ristrutturazione, come testimoniano i lavori di sistemazione idraulica e la ridecorazione in atto in un grande ambiente della Casa dei Pittori al Lavoro, sulle cui pareti sono stati trovati i disegni preparatori realizzati prima di applicare il colore dell’affresco, improvvisamente interrotti dalla catastrofe.

L’insula prende il nome dalla decorazione di un triclinio con quadri raffiguranti tre banchetti ambientati in altrettanti momenti dell’anno, di cui quello estivo con lo scambio del languido bacio tra due amanti.

Nella stalla annessa al panificio sono stati ritrovati gli scheletri dei muli utilizzati per girare le macine presenti e caricare il grano necessario alla produzione del pane.

Insula dei Casti Amanti, vista dall'alto
Insula dei Casti Amanti, vista dall’alto

L’insula oggi è un cantiere aperto dove sono in corso lavori di restauro e scavo ma visitabile grazie a delle passerelle che d’alto consentono ai visitatori di poter osservare in presa diretta il lavoro quotidiano degli esperti.

Tra i ritrovamenti che riportano agli ultimi anni di vita delle abitazioni, nella Casa del II Cenacolo sono stati ritrovati dagli archeologi alcuni disegni a carboncino lasciate da bambini, per il cui studio il Parco archeologico di Pompei ha avviato una collaborazione con il Dipartimento di Neuropsichiatria infantile dell’Università Federico II di Napoli.

Casa del Cenacolo:, Colonnato: disegni dei bambini a carboncino, gladiatori cinghiali e un rapace
Casa del II Cenacolo, Colonnato: disegni dei bambini a carboncino, gladiatori cinghiali e un rapace

La semplicità del tratto e la semplificazione degli schemi iconografici ha fatto subito ipotizzare alla mano di un bambino, verosimilmente salito su un ponteggio montato per i lavori in corso in casa. Tra le scene si notano un combattimento tra gladiatori e una scena di caccia (venatio) con due uomini che affrontano una coppia di cinghiali, buffi; la forma è quella di un tavolino a cui sono state messe zampe e peli.

Non finiscono qui i disegni. In un’area usata per lo stoccaggio delle anfore e per scopi produttivi, ecco che su una parete si possono intravedere tre piccole mani scontornate con il carboncino, due scene gladiatorie, figure che giocano e una scena di pugilato con tanto di KO finale.

Casa del II Cenacolo, Colonnato: barca in rosso dipinto
Casa del II Cenacolo, Colonnato: barca in rosso dipinto

Non mancano scene di ilarità. Con l’ausilio di un pigmento di colore rosso, un disegno anche qui schematico immortala una scena marina: due grandi navi circondate da pesci, oggetti forse riconducibili alla pesca, un pesce forse una triglia e due falli, uno dei due preso all’amo.

Diversamente, nella Casa dei Pittori a lavoro, altra unità abitativa all’interno dell’insula dei Casti Amanti, è stato identificato un ambiente, già parzialmente scavato nel corso di precedenti indagini, e identificato ora come ingresso principale della Casa stessa. Lo scavo ha inoltre restituito anche i resti di due vittime, un uomo e una donna in età avanzata, morti nel vano tentativo di fuga.

Casa dei Pittori al Lavoro: scheletri
Casa dei Pittori al Lavoro: scheletri

Ad emergere però sono anche splendide pitture da uno degli ambienti dell’edificio, in IV stile. Si possono ammirare sulla parte superiore figure mitologiche come centauri, sirene e grifi e figure di divinità quali Afrodite, Apollo e Dioniso.

Questo ambiente ancora in corso di scavo era interamente obliterato dal flusso cineritico. Gli interventi sono consistiti, contestualmente alla rimozione meccanica della cinerite, nella pulitura e nel consolidamento della superficie pittorica ad opera dei restauratori. Il registro di mezzo con pannelli a fondo rosso presenta, invece, quadretti dipinti direttamente sul colore. Nelle scene si riconoscono Perseo e Andromeda da un lato e la purificazione di un eroe dall’altro.

Casa dei Pittori al Lavoro: Perseo, Andromeda e la testa di Medusa
Casa dei Pittori al Lavoro: Perseo, Andromeda e la testa di Medusa

Su un’altra parete ancora, un quadretto più piccolo raffigurante, in maniera alquanto inedita, un bambino con cappuccio e mantello da viaggiatore, circondato da grandi grappoli d’uva e melagrane; al suo fianco un cagnolino. Posto vicino all’apertura che affaccia sul triportico (giardino con portico a tre bracci), la scena crea un gioco di illusione prospettica con il giardino.

Il CANTIERE

L’Insula dei Casti Amanti (IX 12) si inserisce nel quartiere centrale della città antica di Pompei (Regio IX), lungo Via dell’Abbondanza. Scavata per circa la metà, ha un’area di circa 2.600 mq (70 x 37 m).

Il core del progetto – diviso in due lotti differenti – ha previsto le seguenti fasi: verifica, progettazione e realizzazione della nuova copertura; scavi archeologici; riprofilatura dei fronti di scavo; messa in sicurezza degli elevati murari; restauro delle superfici e degli elementi archeologici.

Insula dei Casti Amanti: passerella
Insula dei Casti Amanti: passerella

Un’équipe di professionisti (architetti, restauratori, ingegneri, archeologi) ha inizialmente portato avanti una campagna di indagine conoscitiva di tutti gli aspetti e specificità dell’area (rilievo architettonico, tecniche costruttive, fasi storiche, stato di conservazione della materia, caratteristiche meccaniche e degrado strutturale, etc.) al fine di ottenere una “fotografia” dell’area e delle strutture nelle sue condizioni prima dell’inizio dei lavori, anche con l’ausilio di analisi strumentali in situ (prove geognostiche, prove fisiche, prove strutturali, etc.) ed in laboratorio (analisi di campioni).

Riscontrata l’inefficacia della copertura preesistente ai fini del mantenimento dell’equilibrio conservativo, è stato studiato un nuovo sistema di copertura al fine di liberare tutta l’insula da qualsiasi elemento interferente con la fruizione delle aree e poggiante solo lungo i due vicoli laterali. A seguito di approfonditi sondaggi archeologici è stata localizzata con precisione la posizione delle fondazioni delle 12 colonne di sostegno della struttura.

Insula dei Casti Amanti: passerella
Insula dei Casti Amanti: passerella

Dal 28 maggio 2024 è possibile accedere al cantiere tutti i giorni dalle ore 10.30 alle 18:00, attraverso un percorso che, interamente “accessibile”, va ad implementare l’itinerario senza barriere architettoniche “Pompei per Tutti”, e include un elevatore per il raggiungimento delle passerelle sospese anche ai diversamente abili.

Il percorso dall’alto consentirà una visione innovativa e globale dell’intera insula, nonché dell’architettura delle case romane con l’alternarsi di ambienti vari adibiti ad usi diversi, dal produttivo al commerciale all’abitativo, oltre che dell’attività di cantiere in atto, nell’ottica di una rinnovata e migliore fruizione al pubblico.

L’ingresso, da via dell’Abbondanza, sarà contingentato allo scopo di garantire un’ottimale accessibilità e fruizione in sicurezza del percorso, anche in considerazione delle attività in essere a livello archeologico.

Gallery con foto dall’Ufficio Stampa del Parco Archeologico di Pompei

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