In punta di matita. L’arte di Frate Menotti, a Bari la mostra l’arte di Frate Menotti

Dal 18 aprile al 5 maggio 2025, presso la Camera di Commercio di Bari, è possibile visitare la mostra intitolata In punta di matita. L’arte di Frate Menotti, dedicata al disegnatore barese Vittorio Amedeo Menotti Bianchi (1863-1924) il quale realizzò oltre duemila tavole, la maggior parte delle quali è conservata presso il fondo “Menotti” della Biblioteca nazionale di Bari, ente che ha organizzato l’evento assieme alla Camera di Commercio e all’Associazione culturale Militia Sancti Nicolai.

Molti di quei disegni erano destinati a diventare litografie da pubblicare sui giornali satirici locali e non. L’esposizione comprende 40 litografie, su carta di giornale, provenienti dalla collezione privata di Sabino Scianatico, bibliofilo, già bibliotecario presso l’Università e in seguito libraio della prestigiosa Libreria Barium.

In punta di matita. L’arte di Frate Menotti nella Collezione Scianatico Foto di Francesco Saverio Mongelli
Foto di Francesco Saverio Mongelli

Gran parte della realizzazione e della riuscita dell’evento è merito di Nicola Cortone, scrittore e studioso di arte popolare e di storia barese, nonché curatore del libro In punta di matita. L’arte di Frate Menotti nella Collezione Scianatico, pubblicato da Edizioni di Pagina, acquistabile presso il Salone San Nicola, disponibile in libreria e ordinabile online.

Il volume, introdotto da una prefazione di Antonietta De Felice, Direttore della Biblioteca nazionale di Bari, è arricchito da tre interessantissimi saggi: il primo è a cura di Nicola Cortone, il secondo è scritto dalla storica dell’arte Giulia Perrino, il terzo è realizzato dall’ex bibliotecario Francesco Quarto. Nel libro sono presenti oltre cento tavole realizzate da Menotti, riprodotte fotograficamente da Nunzio Giorgio.

In punta di matita. L’arte di Frate Menotti nella Collezione Scianatico Foto di Francesco Saverio Mongelli
Foto di Francesco Saverio Mongelli

Immergendosi nei disegni di Menotti si viene subito catapultati nel tramonto dell’Ottocento, quando l’artista immortalava i passanti «pupazzati» davanti al caffè Risorgimento, alla libreria Laterza o al caffè Stoppani. Poi le incursioni al teatro Piccinni. Ma soprattutto la sferzante satira politica, come il disegno in cui vengono ritratti i candidati al parlamento intenti a pescare i «goggioni» (termine traducibile con «stupidi», riferito a un tipo di pesce che abbocca facilmente all’amo), cioè gli elettori.

Frate Menotti è stato un personaggio straordinario, padrone di uno stile riconoscibilissimo e dotato di grande intelligenza. Se fosse vissuto altrove, magari in una grande capitale europea, avrebbe riscosso molto più successo. Ma nulla è perduto. Iniziative come questa risarciscono, in un certo senso, un’arte passata, nobilitandola e rendendola immortale.

ORARI DELLA MOSTRA

Dal 18 aprile al 5 maggio 2025

Da lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30

Il lunedì e il giovedì dalle 15.30 alle 16.30

Sabato e domenica chiuso

LIBRO

«In punta di matita. L’arte di Frate Menotti nella Collezione Scianatico»

Edizioni di Pagina, 2025

Collana Patrimoni di Puglia, n. 8

pp. 196, con illustrazioni BN e a colori

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