GASOLINE RAINBOW, di BILL ROSS IV e TURNER ROSS

con gli esordienti TONY ABUERTO, MICAH BUNCH, NICHOLE DUKES,
NATHALY GARCIA 
e MAKAI GARZA

in streaming in esclusiva su MUBI dal 31maggio 2024

Link su MUBI: https://mubi.com/it/it/films/gasoline-rainbow
Leggi qui la recensione di Adele Porzia (30 maggio 2024)
Leggi qui le informazioni ufficiali sul film

Gasoline Rainbow, film dei Fratelli Ross
il poster del film

Mi è capitata una piacevole coincidenza nei giorni in cui ho visto (e rivisto) Gasoline Rainbow, film di Bill e Turner Ross, del 2023, ora disponibile su Mubi. Quella, cioè, di leggere Viaggio in Italia di Johann Wolfgang Goethe. Il perché ve lo svelo con le primissime righe con cui si apre quel bellissimo memoriale che il poeta scrive quando ha sessant’anni, rielaborando gli appunti e le lettere che aveva scritto in quei due anni, trascorsi in Italia:

«Sono partito da Carlsbad alle tre del mattino, all’insaputa di tutti: altrimenti non mi avrebbero lasciato andar via. Gli amici, che avevan voluto festeggiare con tanta cortesia il ventotto agosto, mio natalizio, s’erano acquistati anche il diritto di trattenermi un po’ di più; ma ormai non m’era più possibile differire. Mi son gettato in una carrozza di posta, solo soletto, non avendo per bagaglio che un portamantelli e una valigeria; e alle sette e mezzo sono arrivato a Zwoda» (traduzione a cura di Eugenio Zaniboni dall’edizione BUR Rizzoli Classici, 1991, 2019).

Arriva un momento della nostra vita in cui è il momento di andare. In cui scatta una segreta molla in noi stessi e dobbiamo agire. Dobbiamo affrettarci. Fare velocemente le valigie e, contando sui nostri poveri mezzi, partire alla volta di un’avventura. Non è un viaggio come tanti. Non nasce dal desiderio di riposo dopo le fatiche del quotidiano. Ma è una fuga da una realtà che ci assorbe, che ci sta cambiando, senza che noi possiamo fare nulla. O, almeno, qualcosa la possiamo fare e solo in quell’attimo. Non ve ne saranno altri migliori. Non vi sarà altra occasione se non questa. Immaginate, quindi, cinque ragazzi. Cinque adolescenti che, nell’America post-COVID, hanno terminato il liceo e si trovano a prendere delle importanti decisioni nella loro vita.

Si sono trovati immediatamente cresciuti e la società domanda loro di prendere delle decisioni, di prendersi delle responsabilità, di sbrigarsi ad imboccare il cammino dell’età adulta. E lo chiede a dei ragazzi cui il lockdown ha fatto fermare il tempo, che non hanno avuto modo di crescere, di capire che cosa stesse succedendo e che si sono svegliati dal loro torpore con un forte scossone. Si ritrovano a non avere neppure il tempo di decidere e sentono che non hanno avuto modo di vivere davvero la loro adolescenza. La loro giovinezza gli è stata strappata via, impunemente, senza che loro potessero decidere come spenderla. E, allora, che si fa? Si cresce? Si diviene adulti anche se non si è pronti? O si propende per un’ultima pazzia, per un viaggio che possa restituire quello che hanno perso? Certamente questo. Non c’è altra scelta.

La ragione per cui si ho apprezzato particolarmente questo film non è per ragioni formali. Anzi, a dire il vero è carente negli aspetti tecnici. La regia è spesso confusionaria e la sceneggiatura sembra ancora più confusionaria della regia. Ma quello che sembra dettato dall’inesperienza o dalla superficialità ha un preciso scopo. È stato fatto per rendere la natura caotica degli animi dei protagonisti, la loro fame di vita, il loro disperato bisogno di fuga. È un film che è adrenalinico, grazie alla colonna sonora incalzante, che riesce a trasmettere l’inquietudine e la fretta di una generazione che sente di aver perso tempo. Non per sua volontà, ma perché il tempo storico ha tolto loro qualcosa e i loro genitori non riescono a capire cosa provino, cosa sentano. Da dove venga quel disperato bisogno di recuperare, che li anima. E questo film è anche per loro. È scritto per documentare i bisogni di quelle generazioni e renderli più comprensibili alla precedenti.

C’è il desiderio di sfruttare il poco tempo rimasto e di riprendersi il tempo perso. Questo prima di attraversare quel confine tra la giovinezza e l’età adulta che Joseph Conrad aveva soprannominato in un suo libro la “linea d’ombra”. Quella linea invisibile che separa l’adolescenza e la vita adulta, con le sue responsabilità, con i suoi doveri e spesso con il tramonto di quelle speranze che animano l’età verde. Durante l’intero lungometraggio, entriamo nelle vite di questi cinque ragazzi – interpretati da straordinari attori come Tony Abuerto, Micah Bunch, Nichole Dukes, Nathaly Garcia, Makai Garza – e ci caliamo completamente nei loro panni. Ci gettiamo, insieme a loro, a capofitto in un’ultima impresa, piena di disavventure, di colpi di testa, di infelicità, eppure gremita di vita, di possibilità.

Il genere cui i fratelli Ross si rifanno è quello dei road movie, ma non mancano riferimenti all’Odissea e ai tanti mostri che l’eroe omerico incontrerà lungo la via, o a Giasone e ai suoi Argonauti, alla ricerca di un vello che è, nel caso dei ragazzi, qualcosa di metaforico più che reale. E pur di completare il viaggio e sentirsi finalmente pronti, appagati e sazi, sono pronti a fronteggiare qualunque tipo di avversità, senza mai demordere. L’obiettivo non è raggiungere la meta, ma affrontare il viaggio stesso, mettersi alla prova per vedere fin possono spingersi, fin dove sono in grado di arrivare. È un’Odissea che non sembra aver mai fine, ma di cui hanno disperato bisogno. È un viaggio che trascende i confini geografici, le città e i luoghi reali. Non è solo all’interno degli Stati Uniti ma dentro di loro.

Non hanno avuto il tempo di capire chi sono, cosa vogliono e sanno che non avranno un’altra occasione per scoprirlo. Al termine del viaggio, avranno finalmente delle nuove consapevolezze e potranno, come alla fine di un rito iniziatico, riprendere in mano la loro vita e affrontare l’età adulta. Questi ragazzi, così diversi tra loro, riescono ad incarnare perfettamente lo spirito giovanile, i dubbi dell’età e l’irresistibile desiderio di vivere che è tipico di quegli anni. Non desiderano sconti, non desiderano scorciatoie, vogliono solo vivere e sentirsi vivi. Il risultato è un film vibrante, quasi documentaristico, che pullula di vita come i suoi protagonisti. Un film cui bisogna lasciarsi andare, seguendone solo il ritmo.


MUBI, il distributore globale, servizio di streaming e società di produzione, annuncia la data di uscita streaming, il trailer e il manifesto di GASOLINE RAINBOW, l’ultimo film dei Fratelli Ross (Bloody Nose Empty Pockets, Contemporary Color) che, con un approccio ibrido al genere road trip, dipingono un ritratto sincero e profondamente affettuoso delle nuove generazioni.

Il film, presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia del 2023 e in seguito al SXSW, sarà in esclusiva su MUBI dal 31 maggio 2024.

Con la fine della scuola superiore, cinque adolescenti dell’Oregon si imbarcano in un’ultima avventura insieme. Saliti su un furgone con un fanalino rotto, la loro missione li porta in un luogo dove non sono mai stati: la costa del Pacifico, a cinquecento miglia di distanza.

Attraverso la natura selvaggia del deserto, le zone industriali periferiche e le strade della città, entrano in contatto con persone ai margini della società e scoprono che le loro vite saranno determinate dai sentieri che loro stessi tracceranno. Sono ragazzi dimenticati che provengono da una città dimenticata, ma hanno la loro libertà e hanno l’un l’altro, sfrecciando verso un futuro ignoto – e verso La festa alla fine del mondo.

GASOLINE RAINBOW è uno scatenato racconto di formazione. Con un cuore pulsante e uno spirito incontenibile, questo sguardo rapsodico sul West americano di oggi ci ricorda le gioie senza tempo date dalla condivisione e dal senso di comunità.

I FRATELLI ROSS sono un duo di registi americani il cui lavoro li ha resi celebri come alcuni dei più innovativi filmmaker indipendenti che lavorano oggi – dipingendo ritratti disinibiti di luoghi e persone con tutta la complicata, umanistica e lirica verità che ciò comporta. Il loro lavoro è stato presentato in musei e festival di tutto il mondo, tra cui la Berlinale e il Sundance, dove hanno presentato in anteprima Bloody Nose Empty Pockets nel 2020, che ha ricevuto il Premio speciale della giuria per il western nel 2015. Hanno ricevuto un Independent Spirit Award e riconoscimenti da CPH:DOX, Full Frame e SXSW.

Secondo Metacritic sono a pari merito al sesto posto con Paul Thomas Anderson nella classifica dei registi meglio recensiti del 21° secolo. Nel 2023, il loro lavoro è stato celebrato con una retrospettiva al Centro Pompidou di Parigi. Sono membri dell’Academy of Motion Pictures Arts & Sciences.

GASOLINE RAINBOW SARÀ IN STREAMING IN ESCLUSIVA SU MUBI DAL 31 MAGGIO 2024

 

Testo e immagini dall’Ufficio Stampa Fosforo Press, MUBI Italia.

Nata a Bitonto nel ’94, ha studiato Lettere Classiche e Filologia Classica. Nel 2021 si è laureata in Scienze dello Spettacolo. Giornalista Pubblicista, collabora con più testate online. Attualmente frequenta il master in Critica Giornalistica alla Silvio D’Amico. I suoi interessi e studi riguardano la letteratura, il cinema e il teatro.

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