Finding Marta. Un film sulla Musa di Pirandello

L’Anteprima nazionale del docu-film ad Agrigento, capitale italiana della cultura 2025

Finding Marta. Un film sulla Musa di Pirandello
l’anteprima nazionale del docu-film Finding Marta. Un film sulla Musa di Pirandello

Il prossimo 16 maggio, alle ore 21:00, presso il Teatro Luigi Pirandello di Agrigento, si terrà l’anteprima nazionale di “Finding Marta. Un film sulla Musa di Pirandello”, del regista Lorenzo Daniele, prodotto da Fine Art Produzioni srl, con il sostegno della Regione Siciliana – Sicilia film Commission, scritto da Alessandra Cilio.

Lo speciale evento, organizzato con la collaborazione del DMO Distretto Turistico Valle dei Templi e della Fondazione Teatro Luigi Pirandello, vedrà la partecipazione del regista, dell’attrice protagonista Margherita Peluso e della crew artistica del film che introdurranno la proiezione del film con un talk moderato da Marco Gallo, direttore artistico di Sicilymovie – Festival del Cinema di Agrigento.

Il film ripercorre la vita di Marta Abba, attrice di origini milanesi, nata nel 1900, che nel ’25 entra in contatto con l’allora già famoso drammaturgo Luigi Pirandello che di Marta apprezza il grande talento artistico, ma anche la straordinaria bellezza. Tra i due comincia così un rapporto professionale, un sodalizio artistico, che si concluderà alla fine del 1936, con la morte del Premio Nobel. In oltre un decennio Marta Abba e il suo “Maestro” si scambieranno più 800 lettere, conservate in parte a Roma, presso l’Istituto di Studi Pirandelliani, in parte presso la biblioteca dell’Università di Princeton, in New Jersey, cui l’attrice, ormai ottantenne, donò tutto il carteggio, rivelando al mondo il tormentato rapporto con Pirandello.

 “Il film non è un classico biopic” – afferma il regista Lorenzo Daniele – , “è un’opera di creazione in cui vengono miscelati tre livelli narrativi: quello della protagonista, un’attrice dei giorni nostri, Margherita Peluso; quello di Marta Abba; quello degli esperti che si succedono e che, con la loro testimonianza, aiutano il pubblico a comprendere la vera essenza di Marta, dissipando quel luogo comune secondo cui sarebbe stata l’amante di Pirandello.  Questo film vuole essere il tentativo di dar voce a colei che ha avuto un ruolo fondamentale nella produzione teatrale del grande drammaturgo. E allo stesso tempo vuole puntare i riflettori su una donna caparbia e per certi versi ribelle che ha inaugurato, assieme al suo mentore, un teatro rinnovato, diverso dagli stereotipi del tempo. Un’attrice che ha fondato una compagnia tutta sua, ed è stata probabilmente la prima donna a farlo in Europa, affrontando a testa alta il mondo degli uomini, che in quel periodo storico, occupavano i posti di potere e di prestigio”.

Finding Marta. Un film sulla Musa di Pirandello. Gallery

All’interno del film, che ha una durata di 72 minuti, intervengono diversi esperti, ognuno con le proprie competenze: Annamaria Andreoli, (presidente dell’Istituto di Studi Pirandelliani di Roma) e Pietro Frassica (docente di Letteratura Italiana presso l’Università di Princeton) sono tra i maggiori esperti che hanno studiato il carteggio tra la Abba e Pirandello, già a partire dalla metà degli anni ’80; David J. Diamond è un actor coach de “La MaMa theatre” di New York che accompagnerà, con i suoi consigli, la ricerca di Margherita; L’attrice siciliana Lucia Sardo, volto noto nel cinema, che affronterà il delicato tema del rapporto tra Marta Abba e il mondo del teatro a lei contemporaneo.

 “Il Comune di Agrigento e il Distretto Turistico Valle dei Templi” – afferma Fabrizio La Gaipa, direttore del DMO Distretto Turistico Valle dei Templi – “hanno seguito le riprese del film nel 2023, quando la troupe ha girato in città, proprio nel giorno in cui Agrigento veniva eletta Capitale Italiana della Cultura 2025. Non potevamo non accogliere la proposta del regista e della Produzione di lanciare il docu-film nella città natale di Luigi Pirandello, offrendo supporto logistico all’importante evento, con l’auspicio che questo documentario possa girare il mondo ed essere uno strumento di promozione a valorizzazione del territorio agrigentino”.  

La lavorazione del docu-film ha avuto una durata di quasi due anni, tra ricerche bibliografiche, scrittura del testo, sopralluoghi, shooting e montaggio, con un costo industriale di circa 95 mila euro, trattandosi di un film a basso budget. I luoghi di ripresa sono stati la Sicilia, Roma e gli USA. Oltre all’attrice milanese Margherita Peluso, nel film compaiono il regista australiano Laurence Strangio e gli attori siciliani Davide Sbrogiò e Mauro Italia. Dopo l’anteprima agrigentina, la pellicola troverà spazio in numerosi festival nazionali e internazionali, e godrà anche di una diffusione in sale cinematografiche con eventi mirati. Infine sarà inserito all’interno di piattaforme quali Netflix e Amazon Prime Video. La Produzione non esclude anche la possibilità di una diffusione televisiva.

Finding Marta. Un film sulla Musa di Pirandello
il poster del film Finding Marta. Un film sulla Musa di Pirandello

Sinossi

Margherita, giovane attrice teatrale, decide di ricostruire la storia di Marta Abba, musa ispiratrice di Luigi Pirandello, e del suo sodalizio artistico con il Nobel siciliano.

Punto di partenza, una fitta corrispondenza epistolare, sparsa tra Agrigento, Roma e Princeton. Quello che intraprenderà sarà un viaggio tra i luoghi e le situazioni che hanno caratterizzato la relazione tra il brillante drammaturgo e una delle più grandi interpreti delle sue opere. Ma, per Margherita, sarà anche l’occasione per esplorare se stessa, alla ricerca di tutte quelle risposte che lei, donna e artista, cerca oggi nel Teatro.

Note di regia

Ho conosciuto Margherita Peluso nel corso di un festival cinematografico e mi parlò subito di un suo lavoro teatrale su Marta Abba. Conoscevo superficialmente questa attrice del primo novecento e il suo rapporto con il sommo poeta Luigi Pirandello. Da subito i due personaggi Margherita/Marta hanno attratto la mia attenzione.

Margherita è una attrice italiana di grande talento, che ha trovato fortuna e apprezzamento soprattutto all’estero. Le similitudini tra lei e la Musa di Pirandello sono molteplici: entrambe milanesi, entrambe lavorano all’estero e in particolare negli USA, entrambe hanno un legame forte con la Sicilia (le origini di Margherita sono di Modica, in provincia di Ragusa). Mi documento e scopro che non esiste nessun prodotto audiovisivo, tantomeno cinematografico, su Marta Abba. Come è possibile che il cinema non si sia mai interessato a questa donna che, per altro, lavorò anche per l’industria della celluloide? Forse perché la sua relazione professionale con Pirandello esce allo scoperto solo negli anni novanta, quando viene pubblicato il corposo carteggio tra i due: centinaia di lettere che mettono in luce un rapporto difficile, a tratti tormentato, tra il premio Nobel della letteratura e la sua Musa ispiratrice; forse perché Marta rimane nell’ombra fino al 1988 quando si spegne nella sua città natale il giorno prima del suo ottantottesimo compleanno. E così è maturata in me l’idea che un documentario che racconti questa storia sia un atto dovuto e allo stesso tempo una novità in ambito cinematografico.

Il plot narrativo del film è quello della ricerca: Margherita è una attrice che ripercorre le orme di Marta, tra Sicilia, Italia, Stati Uniti. E proprio la Sicilia è il punto di partenza, ma anche il punto di arrivo. L’Isola fa da protagonista in questo film, è un luogo dell’Anima per Margherita, è la terra del Maestro di Marta. In questo percorso intimo e personale c’è tutto il senso di questa storia che sarà raccontata con uno stile piano e narrativo, un reportage che accende i riflettori su una donna dal carattere forte e deciso e rivela un Pirandello intimo e ancora sconosciuto, in un ambiguo gioco delle parti tra un autentico gentiluomo siciliano che aveva un profondo pudore a esternare i sentimenti che pur gli esplodevano dentro e una splendida attrice venticinquenne dai capelli rossi fiamma, intelligente e curiosa, che diviene la più straordinaria interprete dei personaggi pirandelliani. Margherita Peluso viaggerà tra Agrigento, e Catania, rivelando la straordinaria bellezza di questi luoghi in cui ricercare le tracce del grande poeta, ma approderà anche a Roma, città in cui Pirandello visse per lungo tempo e negli Stati Uniti, dove l’Università di Princeton custodisce il tormentato carteggio: 560 disperate, noiosissime, ossessive lettere in cui Marta si sottrae con superiore indifferenza alla cronaca ribadita della disperazione del suo Maestro, al canto tragico e masochistico della sua magniloquenza. E il documentario vuole far luce, per altro, anche su quelle lettere che Pirandello scrive a Marta e che mai sono state pubblicate, restando inedite per quasi un secolo.

Lorenzo Daniele

Produzione

prodotto da FINE ART PRODUZIONI SRL

con il sostegno di Regione Siciliana Sicilia Film Commission diretto da LORENZO DANIELE

con MARGHERITA PELUSO

e con MAURO ITALIA e DAVIDE SBROGIÒ

soggetto di ALESSANDRA CILIO, MARGHERITA PELUSO

sceneggiatura ALESSANDRA CILIO

con la partecipazione di ANNAMARIA ANDREOLI, DAVID J. DIAMOND, PIETRO FRASSICA, LUCIA SARDO

actor coatch FAY SIMPSON

assistenti di produzione FABIO FANCELLO, LORENA LEONARDI fotografia e montaggio MAURO ITALIA

fonici di presa diretta BLU FALABELLA, DANIELE SCIACCA

fotografi di scena ROBERTO GRECO, SALVO LA ROCCA costumista ROSY BELLOMIA

hair stylist VITO FRASCHILLA

trucco ROBERTA MARINO

musiche originali FRANCIS LEHOUX mixaggio audio LOUDNESS ITALIA traduzione ENRICO SPADARO

crew USA:

production managers FRANCESCO MALATESTA, DADO CARILLO fotografia ADRIATIK BERDAKU

seconda camera RUBEN ZACCARONI

Dati del film

Genere: docufilm di creazione biografico Formato di ripresa: Ultra HD 4K

Durata: 72 minuti

Film adatto a tutto il pubblico

Distribuzione: Cinema, Television, VoD e piattaforme digitali

Testi, video e immagini da Fine Art Produzioni.

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