Remo Anzovino Archivi - Classicult https://www.classicult.it/tag/remo-anzovino/ Dove i classici si incontrano. Cultura e culture Mon, 15 Apr 2024 20:15:54 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.1 https://www.classicult.it/wp-content/uploads/2018/08/cropped-tw-profilo-32x32.jpg Remo Anzovino Archivi - Classicult https://www.classicult.it/tag/remo-anzovino/ 32 32 Dispari – 20th Anniversary Edition, di Remo Anzovino https://www.classicult.it/dispari-20th-anniversary-edition-di-remo-anzovino/ https://www.classicult.it/dispari-20th-anniversary-edition-di-remo-anzovino/?noamp=mobile#respond Mon, 15 Apr 2024 20:15:54 +0000 https://www.classicult.it/?p=251933 A vent’anni dalla sua pubblicazione torna disponibile in CD e per la prima volta in vinile l’album Dispari – 20th Anniversary Edition, di Remo Anzovino

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In occasione del Record Store Day 2024, a vent’anni dalla sua pubblicazione,  dal 20 aprile torna disponibile in CD e per la prima volta in vinile l’album “DISPARI” – 20th Anniversary Edition, di REMO ANZOVINO

A vent’anni dalla sua prima pubblicazione, dal 20 aprile torna disponibile in una nuova versione rimasterizzata in cd e – per la prima volta – in vinile l’album “Dispari” di Remo Anzovino, diventato un cult e da tempo fuori catalogo.

Il vinile, pubblicato da Incipit Records /EGEA Music, sarà in vendita esclusivamente nei negozi aderenti al Record Store Day 2024, la giornata internazionale che celebra i negozi di musica indipendenti. Qui l’elenco dei negozi che aderiscono all’iniziativa: https://recordstoreday.com/Stores?country=Italy&new_search=

Pietra miliare della musica strumentale, l’album è stato interamente ispirato da una serie di celebri film muti che Anzovino aveva musicato dal vivo da giovanissimo (tra i tanti MetropolisNosferatuThe CameramanNanook of the North).

Registrato, mixato e rimasterizzato da Stefano Amerio, uno dei più apprezzati sound engineer della scena musicale strumentale, “Dispari” rivela sin dalla prima traccia un mondo unico e un talento raro per la melodia.

Il disco è fondamentale per comprendere l’origine del percorso di un compositore che, come pochi, crea immagini nella mente dell’ascoltatore grazie a brani come Cammino nella notte (guarda il video quiI misteri di un’animaL’Immagine ritrovataNanuk, L’Amore Sospeso e lo struggente omaggio a Tina Modotti ¡Que viva Tina!.

Quando l’album fu pubblicato raggiunse la posizione n.1 di Itunes Jazz Italia e contemporaneamente fu accolto dalla critica e con un unanime e trasversale entusiasmo.

L’immagine ritrovata fu scelta da Simone Cristicchi quale tema principale che apre e chiude il film-documentario sui manicomi Dall’altra parte del cancello, allegato all’omonimo album di Simone Cristicchi (Sony / BMG), pubblicato in concomitanza con la vittoria al Festival di Sanremo nel 2007.

Foto d'archivioDispari – 20th Anniversary Edition, di Remo Anzovino
Foto d’archivio

Compositore e Pianista tra i più originali ed eclettici del nostro tempo, protagonista di progetti al confine tra musica e cinema e celebrato con il Nastro D’Argento 2019 Musica dell’Arte, Remo Anzovino ha pubblicato 21 dischi tra album di studio e colonne sonore  collezionando oltre 30 milioni di streaming in 180 Paesi nel mondo nelle principali piattaforme digitali. Autore della celebre “9 ottobre 1963 (Suite for Vajont)” parallelamente al percorso discografico ha sviluppato un’intensa carriera concertistica in Italia e in tutto il mondo. “Don’t Forget to Fly”, uscito a maggio 2023, è il suo ultimo album di studio, miglior disco dell’anno per SkyTg24, entrato nelle più importanti playlist mondiali di musica classica e per diverse settimane album di musica strumentale più venduto in Italia.

Attualmente è in tour con lo spettacolo teatrale di e con Marco Goldin “Ungaretti Poeta e Soldato”, quale autore delle musiche originali dal vivo e della parte musicale delle canzoni interpretate in palcoscenico da Antonella Ruggiero.

Remo Anzovino - foto © Paolo Grasso
A vent’anni dalla sua pubblicazione torna disponibile in CD e per la prima volta in vinile l’album Dispari – 20th Anniversary Edition, di Remo Anzovino. Remo Anzovino – foto © Paolo Grasso

Testo e foto dall’Ufficio Stampa GDG Press.

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Uomini e dei. Le meraviglie del Museo Egizio https://www.classicult.it/uomini-e-dei-le-meraviglie-del-museo-egizio/ https://www.classicult.it/uomini-e-dei-le-meraviglie-del-museo-egizio/?noamp=mobile#respond Thu, 09 Nov 2023 13:05:58 +0000 https://www.classicult.it/?p=230614 Alla vigilia del bicentenario, il documentario Uomini e dei. Le meraviglie del Museo Egizio apre al cinema l'anno delle celebrazioni

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Alla vigilia del Bicentenario “UOMINI E DEI. LE MERAVIGLIE DEL MUSEO EGIZIO” APRE AL CINEMA L’ANNO DELLE CELEBRAZIONI DEDICATE AL MUSEO­­

CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DEL PREMIO OSCAR® JEREMY IRONS

In anteprima al Torino Film Festival e al cinema a gennaio 2024 il film evento alla scoperta dei reperti del museo di antichità egizie più antico al mondo che accoglie oltre 900 mila visitatori all’anno

«La strada per Menfi e per Tebe passa da Torino»

Jean-François Champollion

Uomini e dei. Le meraviglie del Museo EgizioNell’anno del bicentenario della sua fondazione, il Museo Egizio approda per la prima volta al cinema con UOMINI E DEI. LE MERAVIGLIE DEL MUSEO EGIZIO, il film evento presentato in anteprima alla 41esima edizione del Torino Film Festival e in uscita nelle sale  solo per due giorni, il 12 e 13 marzo (elenco cinema su nexodigital.it). Prodotto da 3D Produzioni, Nexo Digital e Sky in collaborazione con il Museo Egizio e diretto da Michele Mally, che firma il soggetto con Matteo Moneta, autore della sceneggiatura, il film vede la partecipazione straordinaria del Premio Oscar® Jeremy Irons, che ci guida in un viaggio alla scoperta dei tesori di una delle civiltà più affascinanti della storia antica.

Con oltre un milione di visitatori nel 2023, il Museo Egizio è il quinto museo più visitato in Italia ed è il più antico al mondo dedicato alla civiltà degli antichi Egizi. A Torino sono custoditi 40 mila reperti, di cui 12 mila esposti su 4 piani del Museo. Sfingi, statue colossali, minuscoli amuleti, sarcofagi, raccontano quasi 4000 anni di storia antica. Tra i reperti celebri nel mondo ci sono il Papiro dei Re, noto all’estero come la Turin King List, l’unica lista che sia giunta fino a noi che ricostruisce il susseguirsi dei faraoni, scritta a mano su papiro, o il Papiro delle Miniere, una delle più antiche carte geografiche conosciute. E ancora sculture come la statua del sacerdote Anen, quella di Ramesse II, quella della cosiddetta Iside di Copto, oltre al ricco corredo funebre di Kha, sovrintendente alla costruzione delle tombe dei faraoni che insieme alla moglie Merit sarà tra i protagonisti di tutto il racconto.

Reperti, studi scientifici e il dietro le quinte del Museo sono narrati in maniera corale non solo dalla Presidente del Museo, Evelina Christillin, e dal Direttore Christian Greco, ma anche da alcuni dei curatori del Museo come Cédric Gobeil, Beppe Moiso, Susanne Toepfer, Paolo Del Vesco, Federico Poole, Johannes Auenmüller, Enrico Ferraris, Alessia FassoneTommaso Montonati, dalle  restauratrici Cinzia Oliva, Roberta Genta, Paola Buscaglia del Centro di Conservazione e Restauro de La Venaria Reale, dall’antropologo Pieter Ter Keurs, dal Direttore Dipartimento Egizio del Louvre Vincent Rondot, dal Capo del Dipartimento Egitto e Sudan del British Museum Daniel Antoine, dai curatori del British Museum Ilona Regulski e Marcel Maree, dalla direttrice del Agyptisches und Papyrussammlung di Berlino Friederike Seyfried, dalla direttrice Generale Museo Egizio del Cairo Sabah Abdel Razik Saddik, dal Ceo di Ima Solutions Sarl Benjamin Moreno.

Dal Louvre di Parigi al British Museum di Londra fino all’Ägyptisches Museum di Berlino: sono solo alcune delle importanti istituzioni museali mondiali da cui provengono i membri del comitato scientifico del Museo, che vanta oltre 90 collaborazioni scientifiche con musei, atenei e centri di ricerca internazionali. Le collezioni custodite a Torino comprendono oltre 40 mila reperti, che hanno una natura antiquaria – in quanto legati al collezionismo e al criterio di raccolta reperti di Bernardino Drovetti, diplomatico piemontese al servizio del governo francese che vendette a Carlo Felice di Savoia il primo nucleo delle collezioni del  Museo per 400 mila lire dell’epoca – e una natura archeologica, legata a campagne di scavo archeologico promosse da Ernesto Schiaparelli e Giulio Farina in Egitto all’inizio del Novecento.

Ma perché proprio a Torino, nel 1824, si decise di aprire un museo che non aveva uguali al mondo, dedicato a una civiltà ancora in via di svelamento? Chi fu il primo a vedere nelle Alpi il profilo delle piramidi? Per scoprire le origini del Museo in UOMINI E DEI. LE MERAVIGLIE DEL MUSEO EGIZIO risaliremo così il corso del Nilo sulle tracce dei suoi grandi esploratori ed archeologi del passato: Donati, Drovetti, Schiapparelli. Visiteremo i luoghi da cui provengono i principali reperti delle collezioni torinesi, da Giza a Tebe fino all’antico villaggio di Deir el-Medina, abitato dagli scribi e dagli artigiani delle tombe della Valle dei Re e delle Regine. E viaggeremo a ritroso nel tempo, alla metà del 1500, quando i sovrani del Piemonte, i Savoia, per dare prestigio alla loro capitale riscrissero il mito delle origini egizie di Torino, sovrapponendo il toro, simbolo della città, col dio Api, che aveva le sembianze di toro ed era venerato nell’antico Egitto. Attraverso i sarcofagi e gli oggetti del corredo funebre della tomba di Kha e Merit racconteremo invece il viaggio dell’architetto Kha nell’Oltretomba, dal momento della mummificazione ai funerali, fino al giudizio di fronte ad Osiride e alla vita nell’Aldilà, seguendo le pagine del Libro dei Morti.

Uomini e dei. Le meraviglie del Museo Egizio Sarcofago interno di Kha, Museo Egizio, Torino Ritratto della regina Tiye. Ägyptisches Museum und Papyrussammlung, Berlino Busto di Nefertiti. Ägyptisches Museum und Papyrussammlung, Berlino Tesoro di Tutankhamon. Vasi canopi, Museo del Cairo Jeremy Irons sul set Uomini e dei. Le meraviglie del Museo Egizio Jeremy Irons sul set Jeremy Irons sul set Uomini e dei. Le meraviglie del Museo Egizio

Completa il viaggio visivo la colonna sonora originale, composta ed orchestrata dal pianista e compositore Remo Anzovino ed eseguita dall’autore con l’Orchestra Sinfonica Accademia Naonis diretta da Valter Sivilotti, in uscita su etichetta Nexo Digital e distribuzione Believe nel 2024. Spiega Remo Anzovino:

“La sfida era scrivere una colonna sonora che parlasse di una cultura di cui non conosciamo la musica. Comporre per “Uomini e Dei. Le Meraviglie del Museo Egizio” è stato davvero un viaggio spirituale alla scoperta del profondo significato che la morte aveva nell’Antico Egitto, ossia l’inizio di una nuova vita. In piena sintonia con il regista Michele Mally, l’uso della tecnica del corale a 4 parti bachiano – applicato sia alle sezioni della orchestra sia al pianoforte solo -, di movimenti fugati e di passaggi atonali, mi ha permesso di orientare il suono, per contrasto stilistico, verso il mistero che le immagini e il racconto sullo schermo suggeriscono. Ringrazio il Maestro Valter Sivilotti e l’Orchestra Sinfonica Accademia Naonis per avere splendidamente diretto e interpretato la mia musica”.

Remo Anzovino al Torino Film Festival
Remo Anzovino al Torino Film Festival

7 marzo 2024 – È disponibile su etichetta Nexo Digital e distribuzione Believe la colonna sonora originale del film UOMINI E DEI. LE MERAVIGLIE DEL MUSEO EGIZIO (THE IMMORTALS – THE WONDERS OF THE MUSEO EGIZIO).

Tra le colonne sonore composte da Anzovino per docufilm a tema culturale e artistico compaiono quelle dedicate a Frida Kahlo, Napoleone, Elisabetta II, Pompei, Vincent Van Gogh, Claude Monet, Paul Gauguin, Borromini e Bernini, in parte confluite anche nel prezioso cofanetto Sony Classical del 2019 dal titolo “Art Film Music”.

Remo Anzovino. Foto di Paolo Grasso
Remo Anzovino. Foto di Paolo Grasso

Quella composta per UOMINI E DEI. LE MERAVIGLIE DEL MUSEO EGIZIO è la decima colonna sonora composta dall’artista di origini napoletane per il progetto Nexo Soundtracks, nato all’inizio del 2019 e dedicato alle colonne sonore dei più bei documentari d’arte prodotti e distribuiti da Nexo Digital. Il progetto ha ormai diciannove titoli all’attivo grazie all’apporto artistico e creativo di musicisti affermati come la pianista e compositrice Hania Rani, il musicista anticlassico Enrico Gabrielli, una delle firme più conosciute della musica da cinema italiana, Lele Marchitelli, oltre a compositori come Dymitri Myachin, Maximilien Zaganelli, Ettore Bianconi, Emanuele Matte e Marco Mirk, e naturalmente allo stesso Anzovino che, con i suoi  nove lavori, afferma e conferma sempre più il ruolo da protagonista che già nel 2019 gli aveva portato l’importante riconoscimento dei Nastri d’Argento con menzione speciale per la “Musica per l’arte”.

THE IMMORTALS – THE WONDERS OF THE MUSEO EGIZIO

L’album è disponibile al seguente link: https://bfan.link/the-immortals-the-wonders-of-the-museo-egizio

Tracklist

Men and Gods

Children

Come sweet death

Fracturing

Nun

Life (piano solo)

Discovery

Die to be born again

Nun (piano solo)

Egyptscape

Space and time

Primordial

Aton

Life (Ka)

Space

Celestial machines

Die to be born again (reprise)

The call

Come sweet death (reprise)

La collana Nexo Soundtracks è interamente disponibile sulle piattaforme digitali e, per alcuni titoli stampati in vinile o in cd, anche nei negozi di dischi o negli store online. Per maggiori informazioni si possono visitare il sito www.nexosoundtracks.com e i relativi profili social su Instagram, Facebook e Tik Tok.


La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital.

Per il 2024 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.

Prodotto da 3D Produzioni, Nexo Digital e Sky in collaborazione con il Museo Egizio

Regia: Michele Mally

Soggetto: Michele Mally e Matteo Moneta

Sceneggiatura: Matteo Moneta

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Alla vigilia del Bicentenario

“UOMINI E DEI. LE MERAVIGLIE DEL MUSEO EGIZIO” APRE AL CINEMA L’ANNO DELLE CELEBRAZIONI DEDICATE AL MUSEO­­ CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DEL PREMIO OSCAR® JEREMY IRONS

 Oggi 26 novembre 2023 presentato in anteprima al Torino Film Festival e al cinema a gennaio il film evento alla scoperta dei tesori del museo di antichità egizie più antico al mondo che accoglie oltre 900 mila visitatori all’anno.

 

Testi, video e immagini dall’Ufficio Relazioni con i Media Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e dagli Uffici Stampa Nexo Digital e Sky; testo e foto dall’Ufficio Stampa GDG per la colonna sonora, aggiornato il 7 marzo 2024. Aggiornato il 26 novembre 2023, il 27 novembre 2023, il 29 gennaio e il 26 febbraio 2024.

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Don’t Forget to Fly, nuovo album di Remo Anzovino https://www.classicult.it/dont-forget-to-fly-nuovo-album-di-remo-anzovino/ https://www.classicult.it/dont-forget-to-fly-nuovo-album-di-remo-anzovino/?noamp=mobile#respond Mon, 08 May 2023 21:23:33 +0000 https://www.classicult.it/?p=205997 A quattro anni dal grande successo di Nocturne, Remo Anzovino torna con il primo album piano solo della sua carriera, Don't Forget to Fly

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“DON’T FORGET TO FLY” È IL NUOVO ALBUM DI REMO ANZOVINO, IN USCITA IL 12 MAGGIO 2023

IL BISOGNO DI VOLARE DIVENTA SUONO E IL PIANO RAGGIUNGE LA FORZA DI UN’ORCHESTRA

Un vero e proprio viaggio onirico che traduce in puro suono la necessità di sognare. Dopo il Nastro D’argento 2019 e sei anni dopo il suo ultimo disco, Anzovino torna con il primo album piano solo della sua carriera.

 la cover del nuovo disco di Remo Anzovino Don't forget to fly - photocredit Paolo Grasso
la cover del nuovo disco di Remo Anzovino Don’t forget to fly – photocredit Paolo Grasso

Ascolta/acquista qui il disco: https://bfan.link/don-t-forget-to-fly

Guarda “Don’t Forget to Fly”: https://www.youtube.com/watch?v=sb9v31uSSfU

Nel mondo del sogno non si vola perché si hanno ali, ci si crede ali perché si è volato.

Gaston Bachelard, Psicanalisi dell’aria, Red Edizioni, 2007

 In foto: Remo Anzovino - crediti per la foto: Paolo Grasso
In foto: Remo Anzovino – crediti per la foto: Paolo Grasso

A distanza di quattro anni dal grande successo di Nocturne, Remo Anzovino torna con un nuovo disco che vede per la prima volta per lui il piano solista. Don’t Forget to Fly è un lavoro che ha scelto come elemento di predilezione l’aria, e in effetti sembra ricordarcelo ad ogni titolo. Un concept album? Forse no, ma di sicuro c’è qualcosa che unisce questi brani, un senso di levità che però non è mai vuoto sonoro. Al contrario, il pianoforte lascia nei brani una pienezza dalle mille sfaccettature, sempre carico di emozioni.
Voglia di volare, voglia di riscatto o di una seconda possibilità, come ricorda già il brano che apre il lavoro.

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Un viaggio tra le mille possibilità espressive e stilistiche del pianoforte, un’esplorazione onirica del volo e del pianeta dell’aria in cui l’ascoltatore è chiamato a vivere la seconda vita di Icaro. Una nuova occasione in cui le ali non vengono bruciate dal sole, ma sorprendentemente portano chi le indossa sempre più in alto.

È “Don’t Forget to Fly”, il nuovo disco di Remo Anzovino – il sesto di studio – in uscita il 12 maggio in vinile, CD e sulle principali piattaforme digitali. Distribuito da Believe, è il primo completamente piano solo della sua carriera, e sarà presentato live in anteprima sabato 20 maggio a Piano City Milano (Giardino BIM Bicocca, ore 18).

Pre-save: https://bfan.link/don-t-forget-to-fly

Forget to Fly
In foto: Remo Anzovino – crediti per la foto: Paolo Grasso

L’album è una metafora che traduce in puro suono il bisogno degli esseri umani di volare, le immagini dinamiche di un sogno che si rivela poco alla volta come un potente mezzo di interpretazione della realtà. Un atteso ritorno sei anni dopo il fortunato album “Nocturne”, arrivato a 18 milioni di streaming solo su Spotify.

Compositore, pianista, performer, avvocato penalistaAnzovino ha almeno 4 vite e forse più, posizionandosi tra i più originali ed eclettici interpreti del nostro tempo. Protagonista di progetti al confine tra musica e cinema, celebrato con il Nastro D’Argento 2019 Musica dell’Arte per le sue colonne sonore, ha collezionato oltre 30 milioni di streaming in 180 Paesi nel mondo nelle principali piattaforme digitali.

Numeri che sugellano un costante consenso di pubblico e incorniciano un 2023 ricco di soddisfazioni: dalla tournée in Giappone di febbraiodove si è esibito alla Bulgari Tower, all’Auditorium Agnelli di Tokyo e allo Spot Rag di Kyoto, fino alle due colonne sonore firmate negli ultimi mesi. Uomini e Dei. Le meraviglie del Museo Egizio, con la partecipazione straordinaria del Premio Oscar Jeremy Irons; e Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione, sono le due pellicole di cui ha composto e diretto le musiche.

Ha suonato sui più prestigiosi palcoscenici nazionali e internazionali: dall’International Jazz Festival di Ankara al London Jazz Festival, passando per il The Cutting Room a New York; dall’Arena di Verona e Caracalla con i 2Cellos al Castello Sforzesco di Milano fino alla più recente tournée in Giappone di febbraiodove si è esibito alla Bulgari Tower e all’Auditorium Agnelli di Tokyo fino al Live Spot Rag di Kyoto.

Come avvocato – confessa – lavoro con le parole. Nella musica, al contrario, uso esclusivamente i suoni per suggerire immagini e lasciare libero l’ascoltare di scoprire quelle del proprio film.

“Don’t Forget to Fly” è un vero e proprio concept album, nato come atto d’amore per il pianoforte, pensato e composto nella dimensione di un sogno. Il titolo rivela già molto: non dimenticare di volare è un promemoria e un invito, nato da una frase appuntata sul taccuino dall’autore.

L’uomo è progettato per volarenon deve soffocare i propri desideri. Viviamo in un momento storico in cui siamo bombardati dalle immagini. Con questo disco chiedo a chi ascolta di produrle invece di subirle, tornando a essere protagonisti della propria immaginazione.

Forget to Fly
In foto: Remo Anzovino – crediti per la foto: Paolo Grasso

Il disco è una moderna suite in 12 movimenti: un vero e proprio viaggio onirico dove ogni brano è collegato al precedente e si connette al successivo.

Chi ascolta è chiamato a vivere la seconda vita di Icarouna sorprendente ascesa che non prevede caduta, perché nella dimensione del sogno si è lontani dal fallimento e distanti dalla quotidianità, che spetta a noi interpretare quando gli occhi si aprono.

Se la musica di Anzovino si è da sempre caratterizzata per il forte elemento visivo, non fa eccezione “Don’t Forget to Fly” che si contraddistingue per leggerezza e luminosità.

Come un moderno sciamano, il compositore ci accompagna in uno strabiliante mondo delle meraviglie in cui si nuota nell’aria (Air Summer), si scopre che il cielo è un immenso prato di fiori (Sky Flowers) e ci si stende a riposare su un’amaca posizionata tra due nuvole (Between Two Clouds).

Il piano solo acquista la forza di un’orchestra e ci fa sentire con una raffinata sincope la pulsazione del cuore e il desiderio che prevale sulla paura (The Second Life Of Icarus), descrive attraverso una struggente ballata mediterranea la luce transitoria della luna, prima che svanisca nel giorno, (Morning Moon), annulla la forza di gravità permettendoci di volare ad alta quota (No Gravitysi scatena nello strepitoso tango di un equilibrista (On a Tightrope), danza sulla coreografia di uno stormo di uccelli (Dance of Birds), è la voce di una foresta di alberi che adornano il cielo (Celestial Trees).

L’accordo in controtempo alla fine del sontuoso valzer che conclude l’album – la title track  Don’t Forget To Fly – definisce il momento in si aprono gli occhi e ci si sveglia dal sogno.

Anzovino si diverte a esplorare ogni possibilità del suo piano, un grand coda concerto Steinway&Sons della collezione Bussotti&Fabbrini di Firenze, senza ricorrere ad alcun overdub. Il risultato è un suono pianistico naturale, di una bellezza senza artifici. Unisce la raffinatezza armonica all’originalità delle melodie e dosa riferimenti colti e popolari, dando vita a un’interpretazione di grande classe e dinamicità.

Il disco è stato registrato, mixato e masterizzato dal grande fonico Stefano Amerio (oltre 100 dischi con ECM) al Teatro di Fiesole, luogo scelto non solo per la sua acustica straordinaria ma anche perché in quegli stessi luoghi – narra la leggenda – Leonardo Da Vinci ha effettuato le sue prove di volo, incarnando egli stesso la Seconda Vita di Icaro.

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18 Maggio 2023 – Il drone acrobatico simula la sensazione della leggerezza del volo, e l’essenzialità della regia accompagna delicatamente tra i tasti del pianoforte e l’esplorazione delle bellezze di Fiesole dove – leggenda vuole – Leonardo Da Vinci fece le sue prove di volo.

È Don’t Forget to Fly, il nuovo video di Remo Anzovino uscito oggi 18 maggio diretto da Giulio Landinitraccia manifesto del nuovo disco “Dont’t Forget to Fly”, uscito il 12 maggio distribuito da Belive.

Guarda il video di Don’t Forget to Flyhttps://www.youtube.com/watch?v=sb9v31uSSfU

 

TRACKLIST

1. The Second Life of Icarus

2. Morning Moon

3. Air Swimmer

4. Sky Flowers

5. Dance of Birds

6. On a Tightrope

7. Between Two Clouds

8. No Gravity

9. Like an Angel

10. Celestial Trees

11. Embrace of the Sun

12. Don’t Forget to Fly

Anteprima tour:

20 maggio 2023 – Piano City Milano – Giardino BIM Bicocca

Instore Tour

15 maggio Torino – Circolo dei Lettori ore 21

16 maggio Verona – Feltrinelli via Quattro Spade ore 18

17 maggio San Quirino (Pordenone) – Centro Culturale ore 21

18 maggio Firenze – Feltrinelli Red Piazza della Repubblica ore 18

19 maggio Udine – Cinema visionario ore 19,30

22 maggio Roma – Feltrinelli via Appia ore 18

25 maggio Milano – Feltrinelli Piazza Duomo ore 18,30

27 maggio Rimini Cinema Fulgor ore 18,00

“DON’T FORGET TO FLY TOUR 2023/2024”

20.05 MILANO – Piano City

03.06 JESOLO (VE) – Arenile Piazzale Brescia concerto all’alba

04.06 BOCCHEGGIANO (GR) – Teatro Comunale

12.07 CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Contrada Momena A lume di candela

12.08 CODROIPO (UD) – Villa Manin Concerto all’alba

13.08 GENOVA – Teatro Carlo Felice

22.08 SOLFERINO (MN) – Memoriale Internazionale della Croce Rossa

27.08 VIZZOLA (PR) – I Parchi della Musica 2023

02.09 GALZIGNANO TERME (PD) – Anfiteatro del Venda A lume di candela

09.09 GAVOI (NU) – Esperienze e suoni d’Acqua Festival

15.09 CATANZARO – Complesso monumentale del San Giovanni

23.09 PORCIA (PN) – Lago della Burida

29.09 VILLACIDRO (CA) – Festival della Fondazione Giuseppe Dessì

04.10 TORINO – Chiesa di Santa Pelagia

14.10 NAPOLI – Piano City

2.12 CASCINA (PI) – La Città del Teatro

5.12 BOLOGNA – Bravo Caffè

18.12 MILANO – Teatro Menotti

4.01.2024 FIESOLE (FI) – Teatro di Fiesole

28.01.2024 TARANTO – MArTA Museo Archeologico Nazionale

29.01.2024 ROMA – Auditorium Parco della Musica – Sala Petrassi

2.02.2024 TORINO – Folkclub

14.02.2024 TRIESTE – Teatro Miela

20.02.2024 PALERMO Teatro Agricantus

23.02.2024 ASCOLI PICENO – Teatro Ventidio Basso A lume di candela

6.03.2024 UDINE – Teatro Nuovo Giovanni da Udine

10.03.2024 RIMINI – Teatro degli Atti A lume di candela

15.03.2024 MANTOVA – Teatro Bibiena

21.03.2024 – TERNI – Auditorium Gazzoli

06.03.24 – UDINE – Teatro Nuovo Giovanni da Udine

15.03.24 – MANTOVA – Teatro Bibiena

21.03.2024 – TERNI – Auditoriuim Gazzoli

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REMO ANZOVINO

“DON’T FORGET TO FLY” PER LA PRIMA VOLTA A ROMA LUNEDÌ 29 GENNAIO

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

Tra i più originali ed eclettici interpreti del nostro tempo, il compositore e pianista presenta il nuovo disco nella Capitale, il primo piano solo della sua carriera.

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Remo Anzovino a Roma

Auditorium Parco della Musica – Sala Petrassi – ore 21

Via Pietro De Coubertin, 30

Acquista il biglietto su Ticket One

Il tour di Remo Anzovino – organizzato da JM Production e CE Agency prosegue nelle principali città italiane fino a marzo: dopo Roma fa tappa il 2 febbraio a Torino (Folkclub), il 14 febbraio a Trieste (Teatro Miela); il 20 febbraio a Palermo (Teatro Agricantus); il 23 febbraio ad Ascoli Piceno (Teatro Ventidio Basso), il 6 marzo a Udine (Teatro Nuovo Giovanni da Udine), il 10 marzo a Rimini (Teatro Bibiena); il 15 marzo a Mantova (Teatro Bibiena) e il 21 marzo a Terni (Auditoriuim Gazzoli).

 

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Remo Anzovino torna con The second life of Icarus

CREDITI

Remo Anzovino, piano. Music composed by Remo Anzovino (All Tracks). Produced by Remo Anzovino and Marco Anzovino; Recorded by Stefano Amerio in Fiesole at Teatro di Fiesole on 2, 3 and 4 january 2023. Assistant engineer: Lorenzo Crana; Mixed and mastered by Stefano Amerio at Artesuono Recording Studio (Cavalicco); Recorded, mixed and mastered @ 24 bit / 96 kHZ. Music composed in Rome October-December 2022 on C. Bechstein mod. M. grand piano from Fabbrini Collection provided by Bussotti&Fabbrini Firenze. Album recorded on Steinway&Sons Mod. D-274 concert grand piano from Fabbrini Collection provided by Bussotti & Fabbrini Firenze. Piano technician and tuner: Simone Bussotti Executive Production: Remo Anzovino. Production Delegate: Vigna pr s.r.l. Recording Session Manager: Sebastiano Solerte for Vigna pr s.r.l. Maestro’s Personal Assistant: Vittorio Antonio AnzovinoTeatro di Fiesole Managers: Giovanni Vernassa, Claudio Bertini e Massimo Gramigni. Teatro di Fiesole Technicians: Michelangelo De Ponte, Michele Greco e Fabio del Naia. Piano Coach for Album Preparation (August-December 2022): M° Maria Luisa Sogaro; Cover photo and inside photo by Paolo Grasso. Cover and design: Patrizio De Mattio – DM+B e Associati – Pordenone

 

Comunicati e immagini dall’Ufficio Stampa GDG Press. Aggiornato il 12, il 18,  il 22 Maggio e il 27 novembre 2023.

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Celestial Trees di Remo Anzovino https://www.classicult.it/celestial-trees-di-remo-anzovino/ https://www.classicult.it/celestial-trees-di-remo-anzovino/?noamp=mobile#respond Fri, 05 May 2023 21:49:39 +0000 https://www.classicult.it/?p=205977 Celestial Trees è il nuovo brano di Remo Anzovino: la melodia di una antica fiaba descrive l’immensità di una foresta di alberi celesti

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CELESTIAL TREES: LA MELODIA DI UN’ANTICA FIABA ANTICIPA IL NUOVO DISCO DI REMO ANZOVINO, IN USCITA IL 12 MAGGIO 2023

Il nuovo brano fuori oggi è l’ultimo tassello prima di “Don’t Forget to Fly”, l’album in uscita tra una settimana. 

Ascolta Celestial Trees: https://bfan.link/celestial-trees

Link pre-save Don’t Forget to Flyhttps://bfan.link/don-t-forget-to-fly

la cover di Celestial Trees
la cover di Celestial Trees

Su un tempo di barcarola, nel gioco di specchi tra il modo maggiore e minore, la melodia di una antica fiaba descrive l’immensità di una foresta di alberi celesti.

Celestial Trees è il nuovo brano di Remo Anzovinodisponibile da oggi venerdì 5 maggio 2023, dopo i precedenti The second life of Icarus, Sky Flowers e No Gravity.

Ascoltalo qui: https://bfan.link/celestial-trees 

 È il quarto titolo estratto da “Don’t Forget to Fly”, il nuovo album di inediti in arrivo il 12 maggio 2023 e distribuito da Believe (qui il presave: https://bfan.link/don-t-forget-to-fly). L’ultimo tassello di un mosaico onirico da ascoltare e vivere nel pianeta dell’aria, come suggerisce il titolo del progetto.

 In foto: Remo Anzovino - photocredit Paolo Grasso
In foto: Remo Anzovino – photocredit Paolo Grasso

Il piano solo acquista la forza di un’orchestra e in Celestial Trees diventa la voce di una foresta di alberi che adornano il cielo, portando l’ascoltatore in uno spazio dove liberare la propria fantasia.

Compositore tra i più influenti della scena contemporanea, raffinato pianista e notevole performer live, Anzovino ci ha abituato a un grande eclettismo e ha saputo distinguersi grazie alla sua originalità.

 “Don’t Forget to Fly” è il sesto album di studio e arriva sei anni dopo il fortunato “Nocturne”, 18 milioni di streaming solo su Spotify.

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No Gravity è il nuovo singolo di Remo Anzovino 

CREDITI

Remo Anzovino, piano

Music composed by Remo Anzovino

Produced by Remo Anzovino and Marco Anzovino

Recorded by Stefano Amerio

in Fiesole at Teatro di Fiesole on 2, 3 and 4 january 2023

Assistant engineer: Lorenzo Crana

Mixed and mastered by Stefano Amerio at Artesuono Recording Studio (Cavalicco)

Recorded, mixed and mastered @ 24 bit / 96 kHZ

Music composed in Rome October-December 2022 on C. Bechstein mod. M  grand piano from FabbriniCollection provided by Bussotti&Fabbrini Firenze.

Album recorded on Steinway&Sons Mod. D-274 concert grand piano from Fabbrini Collection provided by Bussotti & FabbriniFirenze.

Piano technician and tuner: Simone Bussotti

Testo e immagini dall’Ufficio Stampa GDG Press.

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No Gravity è il nuovo singolo di Remo Anzovino  https://www.classicult.it/no-gravity-e-il-nuovo-singolo-di-remo-anzovino/ https://www.classicult.it/no-gravity-e-il-nuovo-singolo-di-remo-anzovino/?noamp=mobile#respond Thu, 13 Apr 2023 12:38:54 +0000 https://www.classicult.it/?p=198549 No Gravity è il nuovo brano di Remo Anzovino, una melodia minimalista che accarezza l’orecchio leggera, per poi crescere dirompente tra bassi e arpeggi

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REMO ANZOVINO: CON NO GRAVITY, LA FORZA DIROMPENTE DEL VOLO ANTICIPA IL NUOVO DISCO DON’T FORGET TO FLY, IN USCITA IL 12 MAGGIO 2023

Il nuovo brano in uscita venerdì 14 aprile è una melodia minimalista che cresce tra bassi e arpeggi. È il terzo tassello di “Don’t Forget to Fly”, l’album fuori in primavera.

Ascolta No Gravityhttps://bfan.link/no-gravity-1

Link presave “Don’t forget to fly”: https://bfan.link/don-t-forget-to-fly

la cover di No Gravity
la cover di No Gravity

È online il video di “No Gravity”: tra gli ulivi di Fiesole la forza del volo

Una corsa in volo tra gli ulivi, una soggettiva peculiare della collina di Fiesole dove – narra la leggenda – Leonardo fece le celebri prove di volo.
È il video di No Gravity, il nuovo brano di Remo Anzovino capace di tradurre sul pianoforte la sensazione fisica del volo.

Nella clip, diretta da Giulio Landini, l’uso del drone acrobatico simula infatti la prospettiva del volo e la melodia minimalista – che cresce dirompente tra bassi e arpeggi – fa vivere all’ascoltatore la libertà e la forza dell’ascesa.

Una melodia minimalista che accarezza l’orecchio leggera, per poi crescere dirompente tra bassi e arpeggi.

No Gravity è il nuovo brano di Remo Anzovino disponibile domani venerdì 14 aprile, dopo i precedenti The second life of Icarus e Sky Flowers.

Ascolta il brano: https://bfan.link/no-gravity-1

È online il video di “No Gravity”: tra gli ulivi di Fiesole la forza del volo

Una corsa in volo tra gli ulivi, una soggettiva peculiare della collina di Fiesole dove – narra la leggenda – Leonardo fece le celebri prove di volo.
È il video di No Gravity, il nuovo brano di Remo Anzovino capace di tradurre sul pianoforte la sensazione fisica del volo.

Nella clip, diretta da Giulio Landini, l’uso del drone acrobatico simula infatti la prospettiva del volo e la melodia minimalista – che cresce dirompente tra bassi e arpeggi – fa vivere all’ascoltatore la libertà e la forza dell’ascesa.

È il terzo titolo estratto da “Don’t Forget to Fly”, il nuovo album di inediti in arrivo il 12 maggio e distribuito da Believe (qui il presave: https://bfan.link/don-t-forget-to-fly).

Un disco composto da vari tasselli tutti collegati tra loro, per un mosaico onirico da ascoltare e vivere nel pianeta dell’aria, come suggerisce il titolo del progetto. 

Se infatti il primo brano The second life of Icarus è l’invito a interpretare la seconda vita di Icaro – una seconda occasione in cui le ali non vengono bruciate dal sole, ma anzi portano chi le indossa sempre più in alto – con Sky Flowers inizia l’esplorazione e si volteggia tra i fiori del cielo cullati da una dolce ballata.

No Gravity porta l’ascoltatore nel vivo del volo e gli mostra il cuore del progetto: rappresenta il momento in cui si acquisisce la consapevolezza di poter volare e traduce sul pianoforte la forza di questa sensazione.

Remo Anzovino. Crediti per la foto: Paolo Grasso
Remo Anzovino. Crediti per la foto: Paolo Grasso

Compositore tra i più influenti della scena contemporanea, raffinato pianista e notevole performer live, Anzovino ci ha abituato a un grande eclettismo e ha saputo distinguersi grazie alla sua originalità.

Ha recentemente composto la struggente Ave Maria per Basso-Baritono e Orchestra composta su commissione dell’Orchestra della Magna Grecia, eseguita la prima volta nella Cattedrale di San Cataldo a Taranto durante il concerto di Pasqua a chiusura del Mysterium Festival.

Il 6 aprile scorso ha reso omaggio al compositore Ryūiki Sakamoto, recentemente scomparso, con una toccante versione di Forbidden Colours eseguita al piano durante “Splendida Cornice”, il programma condotto da Geppi Cucciari su Rai 3.

Don’t Forget to Fly” è il sesto album di studio e arriva sei anni dopo il fortunato “Nocturne”, 18 milioni di streaming solo su Spotify.

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CREDITI

Remo Anzovino, piano

Music composed by Remo Anzovino

Produced by Remo Anzovino and Marco Anzovino

Recorded by Stefano Amerio

in Fiesole at Teatro di Fiesole on 2, 3 and 4 january 2023

Assistant engineer: Lorenzo Crana

Mixed and mastered by Stefano Amerio at Artesuono Recording Studio (Cavalicco)

Recorded, mixed and mastered @ 24 bit / 96 kHZ

Music composed in Rome October-December 2022 on C. Bechstein mod. M  grand piano from FabbriniCollection provided by Bussotti&Fabbrini Firenze.

Album recorded on Steinway&Sons Mod. D-274 concert grand piano from Fabbrini Collection provided by Bussotti & FabbriniFirenze.

Piano technician and tuner: Simone Bussotti

Testo e immagini dall’Ufficio Stampa GDG Press. Aggiornato il 18 Aprile 2023.

L'articolo No Gravity è il nuovo singolo di Remo Anzovino  proviene da Classicult.

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Sky Flowers, secondo tassello del nuovo album di Remo Anzovino https://www.classicult.it/sky-flowers-secondo-tassello-del-nuovo-album-di-remo-anzovino/ https://www.classicult.it/sky-flowers-secondo-tassello-del-nuovo-album-di-remo-anzovino/?noamp=mobile#respond Tue, 21 Mar 2023 22:24:47 +0000 https://www.classicult.it/?p=197146 Oggi 21 marzo, esce il blues Sky Flowers, secondo tassello del nuovo album in arrivo di Remo Anzovino, Don't Forget to Fly

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ANCORA REMO ANZOVINO CON “SKY FLOWERS”, NUOVO BRANO PER FARCI VOLARE PIÙ IN ALTO

Questo secondo tassello di “Don’t Forget to Fly” è un dolce blues che accompagna la primavera.

Ascoltalo qui: https://bfan.link/sky-flowers

In foto: la cover di Sky Flowers (Believe)
In foto: la cover di Sky Flowers (Believe)

I tasti del piano sono accarezzati come petali di fiori, le note leggere come l’aria del mattino.

Sky Flowers è il nuovo brano di Remo Anzovino in uscita oggi 21 marzo, non a caso il primo giorno che saluta l’arrivo della primavera.

Ascoltalo qui: https://bfan.link/sky-flowers

È il secondo titolo estratto da “Don’t Forget to Fly”, il nuovo album di inediti in arrivo in primavera e distribuito da Believe. Un disco composto da vari tasselli tutti collegati tra loro, per un mosaico onirico da ascoltare e vivere nel pianeta dell’aria, come suggerisce il titolo del progetto.

Se infatti il primo brano The second life of Icarus è l’invito a interpretare la seconda vita di Icaro – una seconda occasione in cui le ali non vengono bruciate dal sole, ma anzi portano chi le indossa sempre più in alto – con questa nuova e dolcissima ballata si entra nel vivo dell’esplorazione e si volteggia tra fiori di cielo.

Sky Flowers è un blues bagnato nel mare di Napoli, che oltrepassa l’oceano per arrivare al New Jersey di Keith Jarrett. C’è tutta la sensibilità e l’umanità dell’autore nel sapersi e saperci emozionare, immaginando il cielo come un enorme prato dai colori e profumi sconosciuti.

Compositore tra i più influenti della scena contemporanea, raffinato pianista e notevole performer live, Anzovino ci ha abituato a un grande eclettismo e ha saputo distinguersi grazie alla sua originalità. “Don’t Forget to Fly” è il sesto album di studio e arriva sei anni dopo il fortunato “Nocturne”,18 milioni di streaming solo su Spotify.

Remo Anzovino. Crediti per la foto: Paolo Grasso
Remo Anzovino. Crediti per la foto: Paolo Grasso

CREDITI

Remo Anzovino, piano

Music composed by Remo Anzovino

Produced by Remo Anzovino and Marco Anzovino

Recorded by Stefano Amerio

in Fiesole at Teatro di Fiesole on 2, 3 and 4 january 2023

Assistant engineer: Lorenzo Crana

Mixed and mastered by Stefano Amerio at Artesuono Recording Studio (Cavalicco)

Recorded, mixed and mastered @ 24 bit / 96 kHZ

Music composed in Rome October-December 2022 on C. Bechstein mod. M  grand piano from FabbriniCollection provided by Bussotti&Fabbrini Firenze.

Album recorded on Steinway&Sons Mod. D-274 concert grand piano from Fabbrini Collection provided by Bussotti & FabbriniFirenze.

Piano technician and tuner: Simone Bussotti

 

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Testo e immagini dall’Ufficio Stampa GDG Press. Aggiornato il 7 Marzo 2023.

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Remo Anzovino torna con The second life of Icarus https://www.classicult.it/remo-anzovino-torna-con-the-second-life-of-icarus/ https://www.classicult.it/remo-anzovino-torna-con-the-second-life-of-icarus/?noamp=mobile#respond Fri, 03 Mar 2023 21:43:12 +0000 https://www.classicult.it/?p=197126 The second life of Icarus è il nuovo brano di Remo Anzovino, il primo tassello del nuovo album Don’t Forget to Fly

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DOPO LA FORTUNATA TOURNÉE IN GIAPPONE 

REMO ANZOVINO RITORNA CON UN NUOVO BRANO “THE SECOND LIFE OF ICARUS”

PER INVITARCI A NON DIMENTICARE DI VOLARE 

IL NUOVO BRANO IN USCITA IL 3 MARZO 2023 È IL PRIMO TASSELLO DEL NUOVO ALBUM “DON’T FORGET TO FLY”, IN USCITA IN PRIMAVERA. 

Ascoltalo qui: https://bfan.link/the-second-life-of-icarus

The second life of Icarus
In foto: la copertina di “The second life of Icarus” (Believe)

Una canzone che profuma di rinascita, dai ritmi lenti intervallati da crescendo: un grande attaccamento alla vita, forse davvero Icaro potrebbe aver avuto una seconda possibilità? Come tutti noi, dopotutto.

Non sembra proprio un caso che Remo Anzovino abbia scelto proprio questo il brano per aprire il nuovo disco, Don’t Forget to Fly!

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Il desiderio di volare prevale sulla paura di cadere. Ci si stacca da terra e, anziché precipitare, si volteggia fino a prendere posizione nel pianeta dell’aria. È la seconda possibilità di Icaro, è la prima traccia del disco.

The second life of Icarus è il nuovo brano di Remo Anzovino in uscita 3 marzo, il primo tassello di “Don’t Forget to Fly”, il nuovo album che uscirà in primavera distribuito da Believe. Ascoltalo qui: https://bfan.link/the-second-life-of-icarus

Un atteso ritorno sei anni dopo il fortunato “Nocturne”, arrivato a 18 milioni di streaming solo su Spotify.

Tra i due dischi: 10 colonne sonore e un Nastro D’Argento nel 2019. Solo nell’ultimo mese: tre prestigiosi palcoscenici in Giappone (dalla Bulgari Tower all’Auditorium Agnelli di Tokyo fino al Live Spot Rag di Kyoto) e le musiche di “Respiro di Inverno”, il documentario realizzato dalla Croce Rossa Italiana a un anno dall’inizio della guerra in Ucraina.

Compositore tra i più influenti della scena contemporanea, raffinato pianista e notevole performer live, avvocato penalista, Anzovino ci ha abituato a un grande eclettismo e ha saputo distinguersi grazie alla sua originalità.

Con questo disco – il suo sesto di studio, completamente in solo – rende omaggio al suo strumento: il pianoforte. E inizia l’esplorazione di un mondo luminoso e aereo.

The second life of Icarus è il brano che dà inizio al viaggio: l’invito a interpretare la seconda vita di Icaro. Una seconda occasione in cui le ali non vengono bruciate dal sole, ma anzi portano chi le indossa sempre più in alto.

Una melodia di poche battute prende forma su una sincope che rappresenta la pulsazione del cuore e il cocente desiderio di volare. Una smania che alla fine vince sulla paura: ci si stacca da terra per iniziare l’ascesa. Attraverso questa straordinaria metafora e la descrizione delle immagini dinamiche di un sogno, Anzovino riscrive così il mito di Icaro e compone una dimensione onirica che non prevede cadute né sconfitte, preparando il terreno per le future tracce di un concept album, dove ogni brano è collegato al successivo. Il filo unico – come da titolo – è chiaro: non dimenticare di volare, non rinunciare ai tuoi sogni. I desideri vanno liberati, proprio come le ali di Icaro, senza paure.

In foto: Remo Anzovino - photocredit Paolo Grasso
Remo Anzovino. Crediti per la foto: Paolo Grasso

Esce oggi il video di The second life of Icarus, brano che segna il ritorno del compositore e pianista Remo Anzovinoprimo tassello di “Don’t Forget to Fly”, il nuovo album che uscirà in primavera distribuito da Believe.

Guardalo qui: https://bit.ly/thesecondlifeoficarus

Crediti video:

Video Production: Zunami Film Studio, Trieste

Director: Giulio C. Ladini

Drone: Enrico M. Lucarelli

Camera: Elia Plaino

Comunicato e immagini dall’Ufficio Stampa GDG Press. Aggiornato il 7 Marzo 2023.

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