Pierluigi Ferrandini Archivi - Classicult https://www.classicult.it/tag/pierluigi-ferrandini/ Dove i classici si incontrano. Cultura e culture Fri, 24 May 2024 10:00:04 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.1 https://www.classicult.it/wp-content/uploads/2018/08/cropped-tw-profilo-32x32.jpg Pierluigi Ferrandini Archivi - Classicult https://www.classicult.it/tag/pierluigi-ferrandini/ 32 32 Percoco – il primo Mostro d’Italia, di Pierluigi Ferrandini  https://www.classicult.it/percoco-il-primo-mostro-ditalia-di-pierluigi-ferrandini/ https://www.classicult.it/percoco-il-primo-mostro-ditalia-di-pierluigi-ferrandini/?noamp=mobile#respond Thu, 09 Mar 2023 14:57:52 +0000 https://www.classicult.it/?p=193562 Percoco - il primo Mostro d'Italia, di Pierluigi Ferrandini, un true crime psicologico sulla prima strage familiare italiana del ‘900

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ALTRE STORIE e RAI CINEMA 
presentano

PERCOCO – IL PRIMO MOSTRO D’ITALIA

un film di Pierluigi Ferrandini 

con Gianluca Vicari

il film sarà presentato al BIF&ST 2023 nella sezione competitiva: ItaliaFilmFest/Nuovo cinema italiano domenica 26 marzo

Un true crime psicologico sulla prima strage familiare italiana del ‘900, tratto dal romanzo ‘Percoco’ di Marcello Introna edito da Mondadori

Una produzione Altre Storie con Rai Cinema, prodotto da Cesare Fragnelli, con il contributo di Regione Puglia | Apulia Film Commission 

il film sarà nei cinema in anteprima dal 13 aprile
e solo il 17 | 18 | 19 aprile distribuito da Altre Storie

Percoco - il primo Mostro d'Italia
Percoco – il primo Mostro d’Italia

La notte del 26 Maggio 1956 l’Italia è teatro di un terribile fatto di sangue consumato fra le mura domestiche. In una Bari che vive gli albori del boom economico, il ventiseienne Franco Percoco, proveniente da una tranquilla famiglia piccolo borghese, compie la prima strage familiare della storia d’Italia del Novecento e viene consegnato alla Storia come il ‘Mostro di Bari’. Un crimine che ha sconvolto l’opinione pubblica ed è stato per anni volutamente dimenticato. Una storia cruda, dai forti risvolti psicologici che Ferrandini ha scelto di raccontare nel suo film, partendo dal romanzo ‘Percoco’ di Marcello Introna, per poi concentrare il racconto in un preciso e più ristretto arco temporale: i dieci giorni immediatamente successivi al crimine. Quei ‘giorni felici e dannati’ in cui Franco Percoco apparirà ancora come il bravo ragazzo di sempre, finalmente libero di divertirsi in assenza dei genitori. Proprio come raccontano i fatti.

Nel cast Gianluca Vicari, nel ruolo di Franco Percoco, affiancato da Giuseppe Scoditti, Rebecca Metcalf, Federica Pagliaroli, Laura Gigante, Francesca Antonaci, Fabrizio Traversa, Antonio Monsellato, Pinuccio Sinisi, Raffaele Braia, Pietro Naglieri, Chiara Scelsi, Elena Cantarone, Michele Mirabella. La fotografia è stata  affidata a Filippo Silvestris, il suono a Piero Parisi, il montaggio a Mauro Ruvolo. Le musiche originali sono di Christian Lindberg, la scenografia è di Walter Caprara e i costumi sono a cura di Magda Accolti Gil. La delegata di produzione Altre Storie è Francesca Schirru.

NOTE DI REGIA

Conosco da lungo tempo Marcello Introna, l’autore del romanzo biografico ‘Percoco’ edito da Mondadori, da cui è tratto questo film. Ricordo persino che eravamo in viaggio in macchina insieme, una notte di una decina di anni fa, quando lui mi raccontò di aver scoperto che il primo stragista famigliare della storia d’Italia era stato un giovane barese come noi due, un certo Franco Percoco e che il misfatto, pur essendo accaduto nel 1956, costituiva un record ancora imbattuto, perché a detta sua “nessuno mai ha più avuto il coraggio di continuare a vivere la sua vita e dormire, per dieci giorni e nove notti, nella casa in cui aveva trucidato e occultato l’intera famiglia…”.

Molti anni dopo, senza essere a conoscenza di questi pregressi, il produttore Cesare Fragnelli mi sottopone proprio il romanzo Mondadori ‘Percoco’ di Introna e io accetto la sfida di trarne una messa in scena filmica. Dopo la lettura del romanzo infatti, entrambi ci eravamo convinti che i cosiddetti ‘fatti realmente accaduti’ in esso contenuti potessero costituire gli elementi principali di un genere cinematografico ben preciso: il nero domestico familiare.

Di fondamentale importanza, per sviluppare in maniera originale i vari aspetti del mio film, pur rimanendo rigorosamente nel ‘realmente accaduto’, è stato l’accesso a tutto il materiale giudiziario e investigativo custodito presso l’Archivio di Stato a Bari. Ho così potuto constatare come l’intreccio della vera vita di Franco Percoco sia puntellato da una serie ragguardevole di elementi, narrativi o simbolici, che sembrano concepiti ad arte per confezionare un true crime psicologico: Un alibi plausibile – la vacanza della famiglia alle terme di Montecatini come avveniva ogni anno; una casa libera con una stanza inaccessibile; un’insolita e notevole quantità di denaro che consentirà a Franco di vivere, anche se per poco, la vita che desidera; una ferita profonda alla mano assassina che lo tormenterà per tutta la storia; il fratello Vittorio, unico superstite perché lontano, che sogna la strage la stessa notte in cui Franco la sta compiendo. Persino il medico che da anni aveva in cura la sua psiche si chiamava davvero Dottor Fato!

Il libro segue cronologicamente la vita di Franco dalla sua adolescenza sino al momento della strage famigliare e infine al suo arresto. Nel film, invece, l’arco temporale è ristretto ai soli giorni immediatamente successivi al misfatto, i giorni felici e dannati che lui trascorse “solo” in casa – prima che i corpi venissero scoperti – e che si conclusero con una fuga disperata a Ischia.

In ognuno di quei giorni, Franco proverà a vivere le mirabili gioie del suo tempo, quello del boom economico appena esploso a Bari, ma qualcosa lo riporterà continuamente ai miserabili momenti che hanno preceduto questo idillio, rivelandoci lentamente l’esistenza di un altro piano di verità. La scelta di comprimere il tempo della storia, a mio avviso, potenzia l’effetto del nero in essa contenuto, offrendomi la possibilità di presentare allo spettatore prima il bravo ragazzo per poi rivelare, successivamente, il ‘mostro’ che si cela nei meandri della sua mente.

Questa profonda dicotomia psicologica nel protagonista, tipica del genere al quale il mio racconto ha deciso di aderire, mi concede l’opportunità di muovermi su due piani distinti che procedono di pari passo, descrivendo i due Franco che si alternano nel film: fuori da quella casa maledetta, conosceremo il Franco sorridente e dalle possibilità illimitate, il bravo ragazzo dagli occhi sognanti e luccicanti dei colori dello smalto e della neonata plastica; all’interno della casa, invece, scopriremo l’esistenza del vecchio Franco, il ragazzo introverso e travagliato che ha tradito le speranze della sua famiglia, dal volto scuro come i drappi damascati e i mobili che riempiono l’abitazione della famiglia Percoco.

I due piani distinti, quello della felicità e quello della dannazione, hanno nel film una precisa identità fotografica e un linguaggio di ripresa che ne accentua le differenze.

Pierluigi Ferrandini


Percoco – il primo Mostro d’Italia, film scritto e diretto da Pierluigi Ferrandini sarà da sabato 25 maggio 2024 in esclusiva su RAIPlay per l’appuntamento ‘Sabato Cinema’ che RaiPlay dedica ai migliori titoli del panorama nazionale e internazionale.

Percoco - il primo Mostro d'Italia, di Pierluigi Ferrandini 

Percoco – il primo Mostro d’Italia, di Pierluigi Ferrandini – Opzioni per lo streaming

CAST ARTISTICO
Franco Percoco Gianluca Vicari
Enzo Bellomo Giuseppe Scoditti
Tina Tezzi Rebecca Metcalf
Angela Tezzi Federica Pagliaroli
Maria Panebianco Francesca Antonaci
Signora Leuzzi Laura Gigante
Rossi Fabrizio Traversa
Massimo Boccasile Antonio Monsellato
Signor Passantino Pinuccio Sinisi
Ragionier Monno Raffaele Braia
Capo sala Pietro Naglieri
Prostituta con la partecipazione di Chiara Scelsi
Signora Marilena con la partecipazione di Elena Cantarone
Dott. Chiana con la straordinaria partecipazione di Michele Mirabella
CAST TECNICO
Regia Pierluigi Ferrandini
Soggetto e sceneggiatura Pierluigi Ferrandini
Fotografia Filippo Silvestris
Suono in presa diretta Piero Parisi
Montaggio Mauro Ruvolo
Montaggio del suono Federico Forleo, Mauro Ruvolo
Musiche originali Christian Lindberg
Colonna sonora originale prodotta da Altre Storie in collaborazione con Emotions in
Music
Consulenza musicale Giovanni Marolla
Scenografia Walter Caprara
Costumi Magda Accolti Gil
Aiuto regia Alessandro Stellari
Delegato di produzione Altre Storie Francesca Schirru
Una produzione Altre Storie con Rai Cinema
Prodotto da Cesare Fragnelli
Opera realizzata con Il contributo dell’UNIONE EUROPEA – Fondo
Sviluppo e Coesione 2014-2020 – REGIONE
PUGLIA e di APULIA FILM COMMISSION; con il
sostegno della REGIONE LAZIO fondo regionale
per il cinema e l’audiovisivo e con il patrocinio di
COMUNE DI BARI; con il contributo di REGIONE
PUGLIA – UNIONE EUROPEA – POR Puglia FESRFES
2014-2020 e di APULIA FILM COMMISSION e
con il sostegno del MiC
Durata ‘104
Formato DCP

Testo e immagini dagli Uffici Stampa del film e Sottocorno. Aggiornamento con video del 24 maggio 2024 dagli Uffici Stampa RAIPlay, 404.

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