Industrial Light & Magic Archivi - Classicult https://www.classicult.it/tag/industrial-light-magic/ Dove i classici si incontrano. Cultura e culture Thu, 02 Nov 2023 18:51:45 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.1 https://www.classicult.it/wp-content/uploads/2018/08/cropped-tw-profilo-32x32.jpg Industrial Light & Magic Archivi - Classicult https://www.classicult.it/tag/industrial-light-magic/ 32 32 Indiana Jones e il Quadrante del Destino https://www.classicult.it/indiana-jones-e-il-quadrante-del-destino/ https://www.classicult.it/indiana-jones-e-il-quadrante-del-destino/?noamp=mobile#respond Thu, 18 May 2023 21:35:00 +0000 https://www.classicult.it/?p=208423 Indiana Jones e il Quadrante del Destino vede sempre protagonista Harrison Ford nei panni del leggendario archeologo

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Indiana Jones e il Quadrante del Destino
dal 28 giugno al cinema

Indiana Jones e il Quadrante del Destino
Il poster del film

Dall’acclamato sceneggiatore-regista James Mangold arriva il capitolo finale della saga di uno dei più grandi eroi del cinema. Indiana Jones e il Quadrante del Destino vede il ritorno dell’attore candidato all’Academy Award® Harrison Ford nell’iconico ruolo dell’astuto archeologo armato di frusta, di cui vestirà i panni per l’ultima volta in un’elettrizzante avventura in giro per il mondo.

Interpretato da Harrison Ford nel ruolo del leggendario eroe archeologo, il film arriverà il 28 giugno 2023 nelle sale italiane.

Insieme a Harrison Ford, il cast del film include Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Dolor y gloria), John Rhys-Davies (I predatori dell’arca perduta), Toby Jones (Jurassic World – Il regno distrutto), Boyd Holbrook (Logan – The Wolverine), Ethann Isidore (Mortale) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici – I segreti di Silente).

Diretto da James Mangold (Le Mans ‘66 – La grande sfida, Logan – The Wolverine) e con una sceneggiatura scritta da Jez Butterworth & John-Henry Butterworth e David Koepp e James Mangold, basata sui personaggi creati da George Lucas e Philip Kaufman, il film è prodotto da Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel, mentre Steven Spielberg e George Lucas sono i produttori esecutivi. La colonna sonora è composta ancora una volta da John Williams, che ha firmato le musiche di ogni avventura di Indiana Jones a partire dall’originale I predatori dell’arca perduta nel 1981.

Indiana Jones e il Quadrante del Destino Indiana Jones e il Quadrante del Destino

19 maggio 2023 – Arriva al 76° Festival di Cannes il lungometraggio Lucasfilm. Al Palais des Festivals erano presenti le star Harrison Ford, Phoebe Waller-Bridge, Mads Mikkelsen, Shaunette Renée Wilson, Boyd Holbrook, Ethann Isidore, il regista/sceneggiatore James Mangold e i produttori Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel. Indiana Jones e il Quadrante del Destino arriverà il 28 giugno nelle sale italiane.

26 giugno 2023 – Il film arriva anche alla 69esima edizione del Taormina Film Fest. Al Teatro Antico di Taormina erano presenti le star del film Harrison Ford, Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen. Indiana Jones e il Quadrante del Destino arriverà il 28 giugno nelle sale italiane.
26 giugno 2023 – Per celebrare l’arrivo dell’ultimo, attesissimo capitolo dell’iconico franchise e unirsi alle avventure dell’amato archeologo, sono disponibili tanti nuovi prodotti pensati per i fan di ieri, di oggi e di domai! L’assortimento include i nuovissimi accessori shopDisney, le Action Figure di Hasbro ispirate ai protagonisti del film, i set da costruzione Lego, gli immancabili personaggi da collezione Pop! di Funko e tanto altro. Inoltre, sullo speciale Store Amazon dedicato è disponibile anche un’ampia selezione di T-shirt con tante stampe tra cui scegliere.

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INDIANA JONES E IL QUADRANTE DEL DESTINO: IL LUNGOMETRAGGIO LUCASFILM CON HARRISON FORD E PHOEBE WALLER-BRIDGE ARRIVA IL 15 DICEMBRE 2023 IN ESCLUSIVA SU DISNEY+ 

Eroi senza tempo: Indiana Jones & Harrison Ford
un documentario su Harrison Ford e l’iconico personaggio di Indiana Jones debutterà lo stesso giorno sulla piattaforma streaming

Indiana Jones e il Quadrante del Destino
la Key Art

2 novembre 2023 – Il lungometraggio Lucasfilm Indiana Jones e il Quadrante del Destino, l’ultimo capitolo dell’epico e iconico franchise, arriverà il 15 dicembre 2023 in esclusiva su Disney+. Eroi senza tempo, un documentario che illustra la creazione del leggendario eroe archeologo, debutterà lo stesso giorno sulla piattaforma streaming.

Eroi senza tempo, diretto dall’acclamato documentarista Laurent Bouzereau, esplora il fascino duraturo di Harrison Ford e la sua formazione, compreso il suo ingresso nel mondo dello spettacolo e nell’iconica saga di Indiana Jones, insieme all’impatto e all’ispirazione generati dai film. Si tratta di uno sguardo approfondito su un momento incredibile della storia del cinema, quando Steven Spielberg e George Lucas hanno riunito un team creativo straordinario per collaborare a un’altra pietra miliare, con filmati mai visti prima e interviste a Ford, Steven Spielberg, George Lucas, Kathleen Kennedy, Frank Marshall, James Mangold e molti altri.

Laurent Bouzereau è un regista pluripremiato e un autore di best-seller. Tra i suoi lavori figurano i documentari di HBO Mama’s Boy, basato sul best seller di Dustin Lance Black, e Natalie Wood: Un ritratto intimo (Natalie Wood: What Remains Behind – Sundance 2020), e l’acclamata serie di Netflix/Amblin Television Five Came Back (con la voce narrante, nella versione originale, di Meryl Streep, vincitrice di un Emmy®), con Steven Spielberg come produttore esecutivo.

Indiana Jones e il Quadrante del Destino, che ha debuttato nelle sale italiane lo scorso 28 giugno e ha incassato oltre 380 milioni di dollari al botteghino mondiale, è un’epica e travolgente avventura in giro per il mondo, interpretata da Harrison Ford, Phoebe Waller-Bridge, Antonio Banderas, John Rhys-Davies, Shaunette Renée Wilson, Thomas Kretschmann, Toby Jones, Boyd Holbrook, Olivier Richters, Ethann Isidore e Mads Mikkelsen. Diretto da James Mangold e scritto da Jez Butterworth & John-Henry Butterworth e David Koepp e James Mangold, basata sui personaggi creati da George Lucas e Philip Kaufman, il film è prodotto da Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel, mentre Steven Spielberg e George Lucas sono i produttori esecutivi. La colonna sonora è composta ancora una volta da John Williams, che ha firmato le musiche di ogni avventura di Indiana Jones a partire dall’originale I predatori dell’arca perduta nel 1981.

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Testo, video e immagini dagli Uffici Stampa The Walt Disney Company, Cristiana Caimmi. Aggiornato il 19 Maggio, il 26, il 28 Giugno e il 2 Novembre 2023.

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The Irishman, Netflix e l’ultimo grande giro di giostra di Martin Scorsese https://www.classicult.it/the-irishman-netflix-e-lultimo-grande-giro-di-giostra-di-martin-scorsese/ https://www.classicult.it/the-irishman-netflix-e-lultimo-grande-giro-di-giostra-di-martin-scorsese/?noamp=mobile#respond Sun, 17 Nov 2019 20:39:29 +0000 https://www.classicult.it/?p=88111 Il 27 novembre arriverà su Netflix "The Irishman", il nuovo e (forse) ultimo film di Martin Scorsese, regista italoamericano classe ’42

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Gli Artisti (almeno è così per i grandi) solitamente fanno ciò che nessuno si aspetta, ma con il proprio inconfondibile stile e in questo Martin Scorsese non è di certo da meno. Il 27 novembre arriverà su Netflix (cui è stata affidata produzione e distribuzione) il nuovo e (forse) ultimo film del regista italoamericano classe ’42. Per l’occasione, Scorsese ha raccolto attorno a sé due degli attori più iconici della sua generazione: i settanteseienni Robert De Niro e Joe Pesci e, per la prima volta anche Al Pacino (79). The Irishman (sempre che ce ne fosse ancora bisogno) sancisce in via definitiva il primato di Scorsese nella cinematografia gangster americana. Perché The Irishman è il più classico dei gangster movie, ma è anche molto di più.

Attraverso gli occhi e la voce dell’ormai anziano sicario della mala italiana (ma di origini irlandesi, appunto) Frank Sheeran (De Niro), ripercorriamo 30 anni di storia americana (dalla metà degli anni ’50 al post-Nixon) narrati dal punto di vista della mafia, incarnata qui dai boss di Philadelphia Russell Bufalino (Pesci) e Angelo Bruno (Harvey Keitel). Tra omicidi e violenze, la storia personale di Frank e Russell si intreccerà con quella del sindacalista americano Jimmy Hoffa (Pacino), grande oppositore di John F. Kennedy e definito da suo fratello Robert «l’uomo più potente d’America dopo il Presidente». Il film si ispira a fatti realmente accaduti e raccontati (o meglio ‘confessati’) proprio da Frank Sheeran a Charles Brandt, autore poi di The Irishman, uno dei grandi classici della letteratura americana sulla mafia (in Italia edito da Fazi).

Per realizzare il film, Scorsese ha fatto ricorso a innovative tecniche digitali messe a punto dalla Industrial Light & Magic, che gli hanno consentito di “ringiovanire” i tre protagonisti del film, senza dover ricorrere ad attori più giovani. A onor del vero, quello che ne è venuto fuori è un po’ l’effetto straniante che si prova a guardare certi vecchi film western anni ’40 in cui degli attori ormai attempati interpretavano il ruolo di personaggi con un’età nettamente inferiore alla propria. E questo se vogliamo è l’unico difetto (forse, ma necessario) di un film pressocché perfetto. Martin Scorsese sale in cattedra con quello che può essere considerato, anche alla luce della durata monstre di 209 minuti, il “suo” C’era una volta in America.

Chi, prima dell’uscita nelle (poche) sale, poteva pensare, leggendo tutti quei nomi di attori ottantenni, ad un’operazione nostalgia (come se ne vedono fin troppe ad Hollywood da oltre 10 anni a questa parte) si sbagliava di grosso. The Irishman non è un film ‘testamento’ come qualcuno ha detto, ma è summa ed epitome insieme della cinematografia di una delle più grandi firme della settima arte. The Irishman è un’epopea gangster, ma è anche l’epopea di una Nazione: è sì un film sulla mafia, ma a ben guardare è soprattutto un film sulla società e sulla cultura americana e non solo delle sue minoranze. È un film sulla politica e sui politici americani, sui loro legami con la mafia e su come questa ha influenzato la politica interna ed estera del Paese (ombre inquietanti vengono gettate ad esempio sulla Presidenza Kennedy e sulla crisi cubana). Ma The Irishman è anche un film sull’amicizia, sui rapporti tra un padre e le sue figlie. È un film sul tradimento, sulla fede in Dio e la devozione verso un ‘credo’ a cui affidarsi ciecamente, quale può essere l’ideologia mafiosa. È un film sul rimorso e sul rimpianto, quindi sulla vecchiaia, sul tempo che passa inesorabilmente e che ci porta a fare i conti con tutti i nostri non-detti, con tutti i nostri fantasmi. The Irishman, pertanto, è un film sulla vita, nel suo senso più totale.

Per realizzare un film così monumentale dal punto di vista tecnico (il budget iniziale di 100 milioni è lievitato fino a 140 a causa degli effetti speciali) e con così tanti piani di lettura, è chiaro il perché della scelta di Scorsese di fare affidamento su dei veri cavalli di razza della recitazione, o meglio sui “suoi” cavalli di razza. D’altronde è con il duo Robert De Niro-Joe Pesci che Scorsese ha firmato molte delle sue pietre miliari (Quei bravi ragazzi, Toro Scatenato, Casinò). La chimica e il loro affiatamento sono rimasti immutati col tempo (si pensi alle scene in cui recitano in italiano). Quella di Joe Pesci è forse una delle migliori performance di tutta la carriera; Robert De Niro glaciale e poliedricamente mono-espressivo interpreta un ruolo che semplicemente gli è cucito addosso. Alcune delle scene migliori di tutto il film sono quelle in cui De Niro recita con Al Pacino. I due mostrano quella grandissima sintonia che solo i grandi possono avere (pur avendo lavorato insieme solo in Heat – La Sfida di Michal Mann, per pochi minuti, e nel non indimenticabile Sfida senza regole del 2008 per la regia di Jon Avnet).

A livello narratologico, la pellicola è pura accademia del cinema. In 3 ore e 40 di film, nessuna pausa, nessun punto morto, il tutto con dialoghi da antologia. La macchina da presa di Scorsese si muove decisa ed elegante. Un’accurata selezione di celebri pezzi R&B e rock anni ’50 e ’60 (tra cui spicca come tema ricorrente la fantastica In the Still of the Night dei Five Satins) sembra fare da colonna sonora non solo al film, ma in definitiva alla storia americana. Tuttavia il tono della pellicola non è mai nostalgico, bensì malinconico, come nei grandi classici dell’ultimo John Ford. Non c’è nessuna eroizzazione della malavita, nessuna glorificazione, nessuna descrizione di ascese vertiginose e rovinose cadute, niente fiumi di cocaina, sesso, ma solo il fluire del tempo.

The Irishman Martin Scorsese
THE IRISHMAN (2019)
Ray Ramano (Bill Bufalino) Al Pacino (Jimmy Hoffa) e Robert De Niro (Frank Sheeran)

The Irishman è destinato a diventare un classico della cinematografia americana, ma nel frattempo è già passato alla storia per le vicissitudini legate alla sua produzione. Nessuna major americana, infatti, ha voluto sposare il progetto di un film di quasi 4 ore con tre ultrasettantenni protagonisti (la Paramount se n’è chiamata fuori molto presto). Ci ha dovuto pensare una piattaforma streaming, ossia Netflix (rinomata più per la qualità delle sue serie TV, che dei suoi film, spesso abbastanza scadenti). Il film ha avuto anche diversi problemi legati alla distribuzione. In America come in Europa, poche sale hanno voluto proiettare una pellicola ritenuta troppo lunga (!?). Il paradosso di vedere un film di questa qualità ‘respinto’ dalle sale (spesso deserte, vien da chiedersi se per colpa di Internet o per l’assenza di ‘veri’ film-da-andare-a-vedere-a-cinema) è reso ancora più acuto da una singolare modalità di distribuzione ̶ e se vogliamo di promozione ̶ ideata proprio da Netflix che ha portato il film al Belasco Theatre di Broadway a New York: un mese di proiezioni (1 Novembre-1 Dicembre), biglietto a 15$ (prezzo da teatro di Broadway, appunto), memorabilia e gadget a tema acquistabili all’ingresso. Pare che stiano andando a ruba soprattutto le matinée del sabato. Il cinema come evento o meglio come “experience”. Certo, gli americani sono campioni del mondo nell’entertainment e Broadway fa storia a sé, ma che, con l’avvento di Internet e delle piattaforme streaming, possa essere questo il futuro del cinema? Ossia un ritorno nei teatri, laddove tutto è iniziato, con il muto e le orchestre, oltre cento anni fa? Chi vivrà, vedrà. Per ora godiamoci l’ultimo capolavoro del Maestro (possibilmente su uno schermo bello grande e rigorosamente in lingua originale).

The Irishman Martin Scorsese
THE IRISHMAN (2019)
Joe Pesci (Russell Bufalino), Robert De Niro (Frank Sheeran)

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