Domenico Bennardi Archivi - Classicult https://www.classicult.it/tag/domenico-bennardi/ Dove i classici si incontrano. Cultura e culture Mon, 17 Jun 2024 16:33:36 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.1 https://www.classicult.it/wp-content/uploads/2018/08/cropped-tw-profilo-32x32.jpg Domenico Bennardi Archivi - Classicult https://www.classicult.it/tag/domenico-bennardi/ 32 32 Inizia a luglio la stagione concertistica 2024 dell’Orchestra Sinfonica di Matera  https://www.classicult.it/inizia-a-luglio-la-stagione-concertistica-2024-dellorchestra-sinfonica-di-matera/ https://www.classicult.it/inizia-a-luglio-la-stagione-concertistica-2024-dellorchestra-sinfonica-di-matera/?noamp=mobile#respond Mon, 17 Jun 2024 16:33:36 +0000 https://www.classicult.it/?p=261132 Inizia a luglio la stagione concertistica 2024 dell’Orchestra Sinfonica di Matera: in cartellone Puccini, Čajkovskij, Gershwin, De André, Stravinskij

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Inizia a luglio la stagione concertistica 2024 dell’Orchestra Sinfonica di Matera 

In cartellone Puccini, Čajkovskij,, Gershwin ma pure De André e Stravinskij per una proposta musicale che continua a rinnovarsi nel solco della tradizione sinfonica e con uno sguardo attento alle nuove generazioni e alle proposte musicali contemporanee.

Con 33 concerti, con quasi 3.500 giornate lavorative di musicisti assunti, oltre 5.500 biglietti venduti in 6 mesi, circa 250 abbonamenti emessi per la stagione 2023, la pubblicazione di un book fotografico e con circa 300 candidati alle audizioni per la imminente stagione concertistica, l’Orchestra Sinfonica di Matera si appresta a cominciare le attività della stagione 2024 portando avanti la sua mission: divulgare la musica sinfonica, formare i pubblici ed essere un punto di riferimento per la ricerca musicale sia in ambito locale che nazionale.

Gallery, crediti per le foto: Antonello Di Gennaro

Concerto di fine anno Orchestra Sinfonica di Matera - OSM Giovanni Sollima Orchestra Sinfonica di Matera - OSM: Archi Orchestra Sinfonica di Matera - OSM: Fiati

Presentato in anteprima ad aprile, il book fotografico, a cura di Antonello Di Gennaro Editorial and Corporate photographer, mette in risalto l’impegno e gli ottimi risultati raggiunti in un anno di lavoro da un’istituzione culturale ormai consolidata sul territorio. La pubblicazione racchiude tutti gli eventi del calendario invernale del 2023: oltre alle foto degli spettacoli dal vivo, è corredata dai ritratti dei protagonisti della stagione e dagli interventi del Presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, del Sindaco di Matera Domenico Bennardi e del Direttore del Conservatorio “Egidio Romualdo Duni” di Matera Carmine Antonio Catenazzo e sarà in vendita presso la libreria Mondadori Bookstore a Matera.

“Il 2023 è stato un anno di importanti conferme per l’Orchestra Sinfonica di Matera” – spiega Gianna Racamato, presidentessa della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera – “caratterizzato da un intenso programma di attività finalizzato a consolidare le iniziative e gli obiettivi dichiarati dai Soci fondatori: l’Orchestra Sinfonica di Matera ha offerto significative opportunità lavorative ai giovani talenti del territorio, molti di loro espressione del Conservatorio E.R. Duni, permettendo loro di interagire con artisti, direttori e solisti di fama internazionale; siamo riusciti a portare avanti con successo il percorso iniziato nel 2022 con il riconoscimento da parte del Ministero della Cultura a candidati ad Istituzione Concertistico Orchestrale per il triennio 2022/2024 grazie all’ingresso, quali soci, della Provincia di Matera, del Comune di Matera e del Conservatorio E.R. Duni di Matera e alla trasformazione in Fondazione di Partecipazione; infine, con orgoglio, abbiamo collezionato successi e ottenuto l’apprezzamento del pubblico, rafforzando la consapevolezza dell’importanza di avere un’Orchestra Istituzionale a rappresentanza di Matera Città e dell’intera Provincia”.

“Siamo orgogliosi come Provincia di Matera di prendere atto che il progetto OSM sia diventato una realtà di grande livello, peraltro arricchita dalla considerazione che sono tanti i giovani del nostro territorio che ne fanno parte” commenta il Presidente della Provincia, Piero Marrese. “Per questo il nostro sostegno è più che mai conclamato: lo facciamo con entusiasmo e grande convinzione perché uno degli obiettivi prioritari della Provincia di Matera è anche quello di creare nuove opportunità di lavoro per i nostri ragazzi. L’Orchestra Sinfonica di Matera è una fucina di talenti ed è patrimonio di tutti”.

“L’Orchestra sinfonica di Matera, rappresenta la realizzazione concreta del sogno di vedere una sinfonica materana, coniugando la volontà di un protagonismo attivo nella musica da parte della capitale europea della cultura, con l’esigenza di valorizzare i talenti artistici locali, creando quindi anche opportunità di lavoro” spiega il sindaco di Matera, Domenico Bennardi. “Un progetto in cui abbiamo creduto dal primo momento, portandolo al vaglio del consiglio comunale e con il coinvolgimento tra i soci di un’altra eccellenza materana, il Conservatorio Duni di Matera”.

Con l’inizio delle sessioni di audizioni per l’organico 2024, l’Orchestra Sinfonica di Matera si appresta a cominciare una nuova stagione concertistica: sono state circa 300 le candidature arrivate tramite bando pubblico provenienti sì dalla Basilicata, ma anche da tutto il territorio nazionale con richieste anche da Brasile, Colombia e Polonia e con una significativa presenza di candidati under 30. Le audizioni si terranno da martedì 18 giugno fino a sabato 29 giugno nelle sale del Conservatorio E.R. Duni di Matera per selezionare strumentisti di tromba, clarinetto, percussioni, timpani, trombone, corno, viola, flauto, fagotto, oboe, violino.

“La presenza di un’orchestra sinfonica in un territorio come quello di Matera e della sua provincia è un valore aggiunto non solo per gli appassionati, che possono tornare ad ascoltare musica sinfonica di alto livello senza dover raggiungere le regioni limitrofe, ma è soprattutto una importantissima risorsa per le generazioni più giovani che possono così avvicinarsi alla musica sia attraverso i progetti concordati con le realtà scolastiche, sia avendo la possibilità di frequentare i concerti nella propria città, senza dimenticare che la musica è fondamentale per lo sviluppo turistico di un luogo” spiega il Direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica di Matera, Saverio Vizziello, che continua “Nel cartellone di quest’anno ricordiamo due figure importantissime della musica colta, Gershwin e Puccini, vogliamo continuare a coinvolgere i territori della provincia portando delle proposte musicali di alto livello artistico che però possano essere anche facilmente riconoscibili per ogni ascoltatore, vogliamo continuare la proficua e sfidante collaborazione con il festival di musica antica dedicato a Egidio Romualdo Duni per arrivare alle festività natalizie con uno dei compositori che forse più ha amato e meglio interpretato le atmosfere invernali, Tchaikovsky. Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti lo scorso anno e vogliamo continuare a lavorare al meglio per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi”.

I mesi estivi vedranno dunque protagonista la provincia di Matera dove l’Orchestra porterà due progetti: il primo dedicato alle serenate con concerto d’archi e recita di poesie d’amore, il secondo dedicato alla figura di Fabrizio De André con il corpo orchestrale in accompagnamento alla voce di Mario Rosini. È prevista invece a settembre a Matera la presentazione della parte invernale della stagione concertistica con un appuntamento dedicato alla grande musica americana con brani di George Gershwin e Leonard Bernstein per festeggiare il centesimo anniversario di “Rhapsody in Blue”, il capolavoro che George Gershwin compose nel gennaio 1924 e presentò per la prima volta il 12 febbraio dello stesso anno all’Aeolian Hall di New York. Si continua ancora a Matera con il programma autunnale dedicato a Puccini nei cento anni della scomparsa del compositore toscano, per arrivare a dicembre con un concerto dedicato alle musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij passando attraverso le atmosfere elettroniche coniugate alla musica classica dei concerti per le scuole e la coproduzione con il Festival Duni del balletto Pulcinella, scritto da Igor’ Fëdorovič Stravinskij su musiche di autori del ‘700.

Testo e immagini dall’Ufficio Pubbliche Relazioni dell’Orchestra Sinfonica di Matera

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Dieci dipinti di artisti fiamminghi a Matera dal Museo e Real Bosco di Capodimonte https://www.classicult.it/dieci-dipinti-artisti-fiamminghi-matera-museo-e-real-bosco-di-capodimonte/ https://www.classicult.it/dieci-dipinti-artisti-fiamminghi-matera-museo-e-real-bosco-di-capodimonte/?noamp=mobile#respond Sun, 20 Feb 2022 15:45:21 +0000 https://www.classicult.it/?p=129841 Con "100 opere tornano a casa", dieci quadri di pittori fiamminghi dal Museo e Real Bosco di Capodimonte arrivano al Museo Nazionale di Matera

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Con “100 opere tornano a casa” dieci quadri di pittori fiamminghi dal Museo e Real Bosco di Capodimonte arrivano al Museo Nazionale di Matera

100 opere tornano a casa pittori fiamminghi Museo e Real Bosco di Capodimonte Museo Nazionale di Matera
Con “100 opere tornano a casa”, dieci quadri di pittori fiamminghi dal Museo e Real Bosco di Capodimonte arrivano al Museo Nazionale di Matera

MUSEO NAZIONALE DI MATERA

Museo di Palazzo Lanfranchi

Martedì 22 febbraio, ore 11.00

Il Museo Nazionale di Matera è protagonista del progetto “100 opere tornano a casa”, fortemente voluto dal Ministro della Cultura Dario Franceschini per promuovere i collegamenti tra i musei italiani e valorizzare il patrimonio culturale conservato nei depositi dei luoghi d’arte.

Due opere di Salvator Rosa al Museo Nazionale di Matera per “100 opere tornano a casa”

Dopo l’arrivo delle due opere di Salvator Rosa dalle Gallerie Nazionali Barberini Corsini lo scorso dicembre, a partire dal 22 febbraio 2022 saranno esposti presso il Museo Nazionale di Matera dieci dipinti di artisti fiamminghi del XVII, XVIII e XIX secolo, in arrivo dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli.

La selezione delle opere si è concentrata sul profondo interesse che nel tempo la Basilicata ha mostrato nei confronti della cultura fiamminga e nordica, come ben si evince sia dalle committenze ad artisti fiamminghi sia dalle scelte del collezionismo lucano, come documentato nella Collezione Camillo d’Errico di Palazzo San Gervasio esposta nel Museo Nazionale di Matera – sede Palazzo Lanfranchi.

 

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Per questo motivo, le opere sono state ospitate al centro degli ambienti dedicati alla Collezione d’Errico e poste su pannelli, con l’intento di accogliere e contestualizzare il prestito nell’esposizione permanente.

L’allestimento curato dal Museo Nazionale di Matera è consistito nel predisporre un progetto espositivo accostando le 10 opere di Capodimonte in continuità e in dialogo con 17 dipinti della Collezione d’Errico, presentando le opere partenopee su appositi pannelli che valorizzino la loro qualità e ne evidenzino il valore di nucleo omogeneo.

Le opere di Capodimonte, ospitate nella sede di Palazzo Lanfranchi, sono nello specifico:

• Johann Basilius Grundmann, Il ciarlatano, sec. XVIII – dipinto olio su tavola

• Johann Basilius Grundmann, Il limatore di seghe, sec. XVIII – dipinto olio su tavola

• Johann Basilius Grundmann, La bottega del ciabattino, sec. XVIII – dipinto olio su tavola

• Johann Basilius Grundmann, Mercato, sec. XVII – dipinto olio su tavola

• Johann Basilius Grundmann, La bottega del rigattiere, sec. XVIII – dipinto olio su tavola

• Johann Basilius Grundmann, La filatrice, sec. XVIII – dipinto olio su tavola

• Willem Schellinks, Veduta dell’Ij ghiacciato, sec. XVII – dipinto olio su tela

• Kees Terlouw, Canale olandese, sec. XIX – dipinto olio su tela

• Cornelis Springer, Veduta d’Olanda, sec. XIX – dipinto olio su tavola

• Cornelis Springer, Veduta d’Olanda, sec. XIX – dipinto olio su tavola

Johann Basilius Grundmann, La bottega del ciabattino, olio su tavola di castagno, 1760
Kees Terlouw, Canale olandese, olio su tela, ?
Johann Basilius Grundman, Mercato, olio su tavola di castagno, 1760
Johann Basilius Grundmann, La filatrice, olio su tavola di castagno, 1760
Cornelis Springer, Veduta d’Olanda, olio su tavola, 1850
Johann Basilius Grundmann, Il limatore di seghe, olio su tavola di castagno, 1760
fiamminghi Matera Capodimonte
Willem Schellinks, Veduta dell’Ij ghiacciato, olio su tela, 1650 ca.
Cornelis Springer, Veduta d’Olanda, olio su tavola, 1858
fiamminghi Matera Capodimonte
Johann Basilius Grundmann, Il ciarlatano, olio su tavola di castagno, 1760
fiamminghi Matera Capodimonte
Johann Basilius Grundmann , La bottega del Rigattiere, olio su tavola di castagno, 1760

La conferenza stampa di presentazione delle opere si terrà presso la Sala Levi di Palazzo Lanfranchi il 22 febbraio alle ore 11:00. Interverranno la Direttrice del Museo, Arch. Annamaria Mauro, il Direttore del Museo di Capodimonte, Sylvain Bellenger, con la Funzionaria Maria Tamajo Contarini, la Soprintendente all’Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Lugina Tomay, il Sindaco della città di Matera Domenico Bennardi, l’Assessore alla cultura Tiziana D’Oppido, il Presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese.

La valorizzazione del progetto prevede, inoltre, la collaborazione con la Rai che, attraverso Rai Doc, realizzerà un documentario breve e una serie di tredici episodi in presa diretta, nei quali i direttori dei musei e gli esperti illustreranno agli spettatori la storia delle opere e le motivazioni di questi scambi di opere.

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Testo e immagini dall’Ufficio Stampa e Comunicazione MiC.

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Due opere di Salvator Rosa al Museo Nazionale di Matera per “100 opere tornano a casa”

“100 opere tornano a casa. Dai depositi ai musei, al via il nuovo progetto del MiC

  

MUSEO NAZIONALE DI MATERA

Museo di Palazzo Lanfranchi

Domenica 12 dicembre, ore 12.30

Salvator Rosa Museo Nazionale di Matera 100 opere tornano a casa
Due opere di Salvator Rosa al Museo Nazionale di Matera per “100 opere tornano a casa”

Il progetto “100 opere tornano a casa. Dai depositi ai musei” è stato fortemente voluto dal Ministro della Cultura Dario Franceschini per promuovere e valorizzare il patrimonio storico artistico e archeologico italiano conservato nei depositi dei luoghi d’arte statali. Attraverso la circolazione e lo scambio di questi capolavori sarà possibile mettere in collegamento i piccoli e i grandi musei statali italiani.

Nella conferenza stampa, tenutasi l’11 dicembre presso Palazzo Barberini a Roma, il Ministro Franceschini ha dichiarato: “Questo progetto restituisce nuova vita a opere d’arte di fatto poco visibili, di artisti più o meno conosciuti, e promuove i musei più piccoli, periferici e meno frequentati. Solo una parte delle opere dei musei statali è attualmente esposta: il resto è custodito nei depositi, da cui proviene la totalità dei dipinti e dei reperti coinvolti in questa iniziativa. Queste cento opere sono soltanto le prime di un progetto a lungo termine che mira a valorizzare l’immenso patrimonio culturale di proprietà dello Stato. Un obiettivo che sarà raggiunto anche attraverso un forte investimento nella digitalizzazione e nella definizione di nuove modalità di fruizione prevedendo nuove collaborazioni come la realizzazione di una serie di documentari insieme alla RAI, che ha anche il merito di rafforzare il legame tra il territorio e l’opera d’arte”.

100 capolavori scelti sono alcuni di quelli custoditi nei depositi di 14 tra i musei più importanti d’Italia, dalle Gallerie Nazionali Barberini Corsini agli Uffizi di Firenze, dal Museo di Capodimonte al Museo di Brera, dalla Galleria Borghese al Museo Archeologico di Ferrara, dal Museo Archeologico di Napoli al Museo Nazionale di Matera.

Le opere, selezionate dalla Direzione Generale Musei, congiuntamente con i direttori dei musei coinvolti nel progetto, sono state scelte affinché possano integrare le collezione dei musei ospitanti, dando vita anche ad accostamenti interessanti e favorendo l’attrazione di nuovi pubblici.

Il progetto prende avvio proprio dalla città di Matera. La Direttrice del Museo Nazionale di Matera, Arch. Annamaria Mauro, insieme ai funzionari, al personale, al sindaco della città di Matera Domenico Bennardi e all’assessore alla cultura Tiziana D’Oppido, è pronta per accogliere le prime opere che partiranno dal deposito delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini e che dal 12 dicembre troveranno casa presso il Museo Nazionale di Matera.

Paesaggio con figure di Salvator Rosa

Si tratta di due dipinti del XVII sec. di Salvator RosaPaesaggio con figure” Giocatori di carte. Attualmente presso il Museo di Palazzo Lanfranchi è già in esposizione una bellissima tela su cui l’artista ha posto le sue iniziali, “Paesaggio con pastori, un cavaliere e armenti presso una fontana”, mentre un’altra, “Paesaggio con tronchi d’albero, soldati, cavalli e armenti”, sarà portata alla luce dal deposito e presentata al pubblico proprio in questa occasione.

Giocatori di carte di Salvator Rosa

La valorizzazione del progetto prevede, inoltre, la collaborazione con la Rai che, attraverso Rai Doc, realizzerà un nuovo format, composto da un documentario breve e una serie di tredici episodi in presa diretta che saranno trasmessi dalle reti generaliste. Verranno raccontati la restituzione e il restauro delle opere d’arte partendo dai musei delle grandi città italiane, dai depositi dove l’opera è stata custodita e dai laboratori dove le sapienti mani dei restauratori l’hanno riportata a nuova vita.

I direttori dei musei di provenienza e di quelli riceventi, i restauratori, gli storici dell’arte e gli esperti spiegheranno agli spettatori la storia dell’opera e le ragioni per cui è finita lontano dai luoghi che l’hanno vista nascere, offrendo anche spunti sulle attività dei professionisti dei beni culturali.

Il format seguirà il viaggio delle opere d’arte che, una volta messe in sicurezza, saranno trasportate a bordo di pulmini speciali brandizzati con il logo “100 opere tornano a casa, per raggiungere il museo che le accoglierà. Questo percorso, ripreso anche con i droni, diventa l’occasione per raccontare la diversità dei territori e dei luoghi d’Italia, per scoprire meglio le radici, la cornice storica, geografica, il paesaggio che ha ispirato gli artisti.

Alla conferenza stampa di presentazione del progetto “100 opere tornano a casa” hanno partecipato, oltre al Ministro della Cultura Dario Franceschini: Massimo Osanna, Direttore generale Musei; Caterina Bon Valsassina, già Direttrice dell’Istituto Centrale per il restauro e Direttrice generale Archeologia belle arti e paesaggio del MiC; Flaminia Gennari Santori, Direttrice della Gallerie Nazionali Barberini Corsini e Duilio Giammaria, Direttore Rai Documentari.

 

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Testo e foto dall’Ufficio Stampa del Museo Nazionale di Matera, per le le foto dei dipinti di Salvator Rosa si ringrazia l’Ufficio Stampa e Comunicazione del Ministero della Cultura

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