21 Gennaio 2016

Primo probabile caso di scorbuto nell’Antico Egitto

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Il Ministro delle Antichità, dott. Mamdouh Eldamaty, ha annunciato oggi la scoperta del primo caso probabile di scorbuto nell’Antico Egitto, dall’insediamento predinastico di Nag el-Qarmila (circa 3800–3600 prima dell’era volgare) nell’Assuan. La scoperta è stata effettuata dall’Aswan-Kom Ombo Archaeological Project (AKAP), un’iniziativa congiunta dell’Università di Bologna e dell’Università di Yale, diretta dalla dott.ssa Maria Carmela Gatto e dal dott. Antonio Curci.

Mutamenti ossei che suggeriscono carenza di acido ascorbico (vitamina C) sono stati osservati dai bioarcheologi, dott.ssa Mindy Pitre dell’Università St. Lawrence e Robert Stark dell’Università McMaster, nello scheletro di un bambino dell’età di 1-anno +/- 4-mesi. Se le cause della probabile affezione da scorbuto sono sconosciute, varie circostanze come la dieta e comportamenti culturali possono aver contribuito a questa condizione. Questa nuova scoperta ci informa sull’antichità delle carenze da acido ascorbico nel Vecchio Mondo e sull’interazione tra cultura, biologia e ambiente nell’Egitto Predinastico.


La dott.ssa Maria Carmela Gatto dell’Università di Leicester ha affermato che il bambino è stato seppellito all’interno di un piccolo villaggio rurale collocato alla periferia meridionale di quello che sarebbe presto divenuto lo stato egiziano.
Il Direttore Generale dell’Area Archeologica di Assuan, Nasr Salama, ha affermato che la Missione Italo-Americana, che è al lavoro nella regione sin dal 2005, sta gettando luce sul Periodo Predinastico, un periodo importante anche se meno noto della storia egiziana.

Link: Ministry of Antiquities – Egypt
Traduzione dal Ministero delle Antichità Egizie. © Ministry of Antiquities, Ufficio Stampa. Il Ministero delle Antichità Egizie non è responsabile dell’accuratezza della traduzione in Italiano. Foto del Ministero delle Antichità Egizie.

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