Iraq: a Lagash una “taberna” di 5mila anni fa dell’antica Mesopotamia 

Una zona pranzo all’aperto con panchine, un forno, contenitori per la conservazione, antichi resti di cibo e persino un frigorifero di 5.000 anni fa (denominato “zeer”, termine arabo che identifica la tecnica del vaso nel vaso per conservare bevande e alimenti) scoperti dagli archeologi dell’Università di Pisa coordinati da Sara Pizzimenti Associato di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente in collaborazione con l’equipe dell’Università della Pennsylvania guidata dalla professoressa Holly Pittman negli scavi del “Lagash Archaeological Project”, che iniziati nel 2019 hanno riportato alla luce quella che potrebbe essere una taberna del 2.700 a.C. presso Tell al-Hiba (l’antica Lagash), a 24 km a est della città di Shatra, nel governatorato del Dhi Qar, nel sud dell’Iraq.

Lagash con i suoi più di 400 ettari di estensione è una delle città-stato più antiche e più grandi della Mesopotamia meridionale e capitale dell’omonimo stato, occupata a partire dal quinto millennio a.C. e in gran parte abbandonata attorno al 2.300 a.C.; è stata uno dei più importanti snodi commerciali della regione, sede di un’intensa e variegata produzione artigianale e con immediato accesso a terreni agricoli.

La scoperta dà nuova luce sullo studio dell’alimentazione e della cucina dell’antica Mesopotamia e sulla vita quotidiana di un quartiere popolare sumerico, probabilmente legato ad attività artigianali di produzione ceramica all’interno di quello che era un luogo pubblico per la produzione, distribuzione e consumo dei pasti, di conseguenza un tassello importante per ricostruire le conoscenze nel campo della produzione e distribuzione alimentare, economia alla base delle prime società complesse della storia dell’uomo.

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Testi, video e immagini dall’Ufficio Stampa Ufficio Stampa Leader srl, Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

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