Il Paesaggio Culturale dell’Area Archeologica di Al-Faw in Arabia Saudita ottiene lo status di Patrimonio Mondiale dell’UNESCO

Riyadh, Arabia Saudita, 29 luglio 2024: Oggi il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO ha iscritto il Paesaggio Culturale dell’Area Archeologica di Al-Faw nella Lista del Patrimonio Mondiale durante la sua 46a sessione annuale, tenutasi a Nuova Delhi, in India. Il Paesaggio Culturale dell’Area Archeologica di Al-Faw è l’ottava iscrizione dell’Arabia Saudita nella Lista del Patrimonio Mondiale. La candidatura di successo, promossa dal Ministero della Cultura, rappresentato dalla Commissione per il Patrimonio in collaborazione con la Commissione Nazionale per l’Istruzione, la Cultura e la Scienza, sottolinea gli sforzi del Regno per proteggere e preservare il suo vasto patrimonio culturale.

Al-Faw Patrimonio Mondiale UNESCOSituato a nord-ovest dell’area desertica del “Quarto Vuoto”, Al-Faw rivela un’occupazione umana millenaria. Dai primi insediamenti nomadi a un fiorente e prospero centro urbano nel I millennio a.C., il sito testimonia l’abile interazione umana con l’ambiente per quasi un millennio, fino all’irreversibile esaurimento delle risorse idriche. Nella zona che si interseca tra il Wadi Ad-Dawasir e la scarpata di Tuwaiq, gli archeologi sauditi hanno scoperto la presenza di antiche sorgenti e di una vasta rete di irrigazione costituita da canali d’acqua che testimoniano l’esistenza di un paesaggio culturale relitto.

Sua Altezza il Principe Bader bin Abdullah bin Farhan AlSaud, Ministro della Cultura saudita, ha dichiarato: Il riconoscimento dell’UNESCO riflette la dedizione del Regno alla protezione e alla conservazione del patrimonio. Siti culturali come Al-Faw evidenziano che l’Arabia Saudita è stata la patria di molte civiltà, rivelando una storia profonda e un significato culturale attraverso i millenni. Il Regno si impegna a proteggere questi tesori, assicurandone la conservazione per le generazioni future”.

Al-Faw

Al-Faw era un tempo una città-oasi che fioriva come anello centrale della via commerciale dell’incenso, collegando l’Arabia meridionale alla Mesopotamia e al Mediterraneo. Gli scavi rivelano occupazioni successive da parte di almeno tre civiltà diverse e interscambi con molteplici gruppi culturali.

Al-Faw

Al-Faw presenta un’ampia gamma di resti preistorici, tra cui gli spettacolari viali di strutture in pietra affusolate e un numero impressionante di tombe circolari in tutto il suo vasto territorio di 50 km², a riprova della prolungata presenza umana nell’area. In varie parti dell’area si trovano anche incisioni rupestri che rappresentano motivi umani e animali, carri, cammelli e animali selvatici come stambecchi e orici.

Al-Faw

Al-Faw si aggiunge ai siti del Regno già iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale, tra cui il sito archeologico di Hegra, il distretto di At-Turaif ad-Dir’iyah, la Gedda storica, l’arte rupestre della regione di Hail, l’oasi di Al-Ahsa, l’area culturale di Ḥimā e ‘Uruq Bani Ma’arid.

Testo e immagini dal Ministero della Cultura Saudita, Ufficio Stampa Edelman.

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