Il chierico, il medico, il santo. Guarire con l’immaginazione nella Napoli di età moderna è un libro di Stefano Daniele, pubblicato per il Mulino ad Aprile 2024.

Il loquace titolo conduce subito il lettore dinanzi al tema del libro, vale a dire, quello dell’immaginazione e del suo rapporto con la guarigione: un tema tanto affascinante, quanto complesso, giacché oggetto di una ricca stratificazione secolare di significati. Tuttavia, Daniele non propone una trattazione estensiva e globale del tema; piuttosto, esso viene intenzionalmente affrontato raccontando una vicenda emblematica, ben collocata entro delle precise coordinate geografiche e temporali.

Siamo nella Napoli del secondo ’700 e la storia che viene narrata – la quale risale, precisamente, all’agosto del 1752 – è quella di un giovane novizio, Carlo de Vivis, il quale, dopo esser stato colpito da una crudele infermità che gli provocava terribili sintomi, ed ormai in procinto di passare a miglior vita, recuperò improvvisamente la propria sanità, dopo poche ore di riposo. Al risveglio, il giovane raccontò che aveva sognato Francesco Caracciolo (1563-1608), il fondatore dei Chierici Regolari Minori, di cui il novizio vestiva l’abito; sicché la mirabile ed inaspettata guarigione fu spiegata proprio in virtù di tale sogno. Sebbene, dunque, l’evento legato al risanamento del giovane fosse stato individuato, controversa era la causa alla base dell’evento. Riprendendo le parole dell’autore, che ben compendiano la questione in gioco,

“si trattò di un miracolo o la guarigione fu favorita dalla veemente immaginazione del giovane?”

Una domanda che potrebbe far sorridere molti oggi, ma che appariva assolutamente coerente per un uomo del XVIII secolo. La vis immaginativa era considerata un qualcosa di reale: un potere che ineriva all’uomo, sebbene – a causa di una scienza sempre più meccanicista – il suo ruolo fosse stato ridimensionato, specialmente negli “eccessi magico-metafisici” che essa deteneva, invece, nei secoli precedenti.

l'autore, Stefano Daniele
l’autore, Stefano Daniele

Le riflessioni proposte nel libro si stagliano, dunque, in un terreno che intreccia questioni di natura storico-scientifica e di storia della religione, ed in cui si gioca l’importante sfida che caratterizza la vicenda: tra un’immaginazione naturale ed un miracolo sovrannaturale.

la copertina del saggio di Stefano Daniele, Il chierico, il medico, il santo. Guarire con l’immaginazione nella Napoli di età moderna, pubblicato per il Mulino (2024) in Critica storica. Collana del dipartimento di storia, cultura e storia sammarinesi dell'Università della Repubblica di San Marino
la copertina del saggio di Stefano Daniele, Il chierico, il medico, il santo. Guarire con l’immaginazione nella Napoli di età moderna, pubblicato per il Mulino (2024) in Critica storica. Collana del dipartimento di storia, cultura e storia sammarinesi dell’Università della Repubblica di San Marino

Il chierico, il medico, il santoGiovedì 27 Giugno ore 19:30: Simona Ferrara dialoga insieme a Stefano Daniele, dottore di ricerca in Filosofia e Storia nell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, partendo dal suo ultimo saggio, Il chierico, il medico, il santo. Guarire con l’immaginazione nella Napoli di età moderna, pubblicato dalla Società editrice il Mulino (2024).

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