I CARABINIERI TUTELA PATRIMONIO CULTURALE RESTITUISCONO ALL’AMBASCIATA DELL’ECUADOR 9 REPERTI ARCHEOLOGICI DI EPOCA PREISPANICA
Il 29 luglio 2024, alle ore 09:30, nella sede dell’Ambasciata dell’Ecuador in Italia, il Comandante in sede vacante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Roma restituisce a S.E. l’Ambasciatore 9 reperti archeologici di epoca preispanica provenienti dall’Ecuador.
L’indagine, che ha consentito il recupero dei reperti archeologici, è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo TPC di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma ed ha avuto origine da attività info-investigativa finalizzata a contrastare la commercializzazione di reperti archeologici importati illecitamente dai Paesi del Centro e Sud America. Si procedeva al sequestro di 9 reperti di interesse storico-archeologico, provenienti da civiltà precolombiane.
Con la collaborazione dei funzionari archeologi dell’Istituto Nazionale del Patrimonio Culturale Direzione di Gestione del Rischio del Patrimonio Culturale del Ministero della Cultura dell’Ecuador, si accertava che i 9 reperti archeologici sequestrati erano indiscutibilmente autentici, risalenti alla cultura preispanica La Tolita e Bahia (300 a.C. – 800 d.C.) e provenienti da aree archeologiche dell’Ecuador.
Per tali beni archeologici, i funzionari del Ministero della Cultura ecuadoriano ne richiedevano la restituzione in quanto pertinenti al patrimonio culturale del loro Paese.
Il 19 marzo 2024 veniva emesso dal Tribunale di Roma il relativo decreto di dissequestro e restituzione dei beni archeologici autentici alle Autorità dell’Ecuador.

Testo e immagini dall’Ufficio Stampa Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale