GROTTE DI PERTOSA-AULETTA, CAMPAGNA DI RICERCHE ARCHEOLOGICHE 2025: INDIVIDUATA UNA STRUTTURA DI CULTO DI ETÀ ELLENISTICA E RICONOSCIUTA UNA MAGGIORE ESTENSIONE DELLA PALAFITTA PROTOSTORICA

Il 22 febbraio, a tourismA, Salone dell’Archeologia e del Turismo Culturale, si terrà un convegno dedicato all’importanza archeologica del sito

Pertosa, 19 febbraio 2025 – Si è conclusa il 12 febbraio scorso la campagna di ricerche archeologiche 2025 nelle Grotte di Pertosa-Auletta, la nota cavità turistica situata nel Geoparco Cilento, Vallo di Diano e Alburni in provincia di Salerno. Le indagini, iniziate nella seconda metà di gennaio, si sono concentrate nell’Antegrotta, dove è stato impiantato un cantiere di scavo nell’alveo del fiume che scorre nella cavità.

Di notevole interesse i primi risultati a cui sono approdati gli scavi, che hanno evidenziato l’esistenza di una struttura di culto di età ellenistica (IV-I secolo a.C.) presente lungo il corso d’acqua sotterraneo. Gli archeologi hanno recuperato nell’area sacra numerosi reperti e nei prossimi mesi sono previsti studi specialistici e varie attività di documentazione. Al tempo stesso sono proseguite le ricerche sulla palafitta protostorica presente nella cavità – un caso unico in Europa in ambiente ipogeo – con l’individuazione di ulteriori estensioni della struttura, sottoposta a campionature di legni per successive analisi di laboratorio.

Alla campagna di ricerche fornisce un importante contributo anche l’Istituto centrale per l’archeologia (ICA). L’Istituto del Ministero della cultura, nell’ambito delle iniziative per la definizione di linee di indirizzo metodologiche relative ai contesti ipogei, ha infatti stipulato con la Fondazione MIdA – concessionario delle ricerche – un accordo di collaborazione scientifica. L’accordo ha previsto la realizzazione di un progetto pilota finalizzato alla elaborazione, a cura di ICA, di standard operativi applicati alle ricerche archeologiche e speleologiche.

La ripresa delle indagini è prevista per gli inizi del 2026, ancora una volta in concomitanza con il temporaneo periodo di fermo biologico del sistema sotterraneo, quando le visite turistiche vengono sospese dalla Fondazione MIdA, ente di gestione della grotta.

In occasione di TourismA 2025, Salone dell’Archeologia e del Turismo Culturale, che si svolgerà a Firenze dal 21 al 23 febbraio, la Fondazione MIdA ha organizzato il convegno “Lungo le acque oscure. Archeologia delle Grotte di Pertosa-Auletta”. Il convegno si terrà nel pomeriggio di sabato 22 febbraio e costituirà un momento per presentare e sottolineare ad un ampio pubblico l’importanza archeologica del sito. Interverranno Irma Della Giovampaola, direttore dell’Istituto Centrale per l’Archeologia, Maria Rosaria Carfagna, presidente Fondazione MIdA, Felice Larocca direttore del Centro di ricerca speleo-archeologica “Enzo dei Medici” e del Museo Speleo-Archeologico di Pertosa, Alessia Fuscone, funzionario archeologo dell’Istituto Centrale per l’Archeologia e Lorenzo Mancini, funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino.

tourismA 2025, in arrivo l’XI edizione

La Fondazione MIdA (Musei Integrati dell’Ambiente) è un sistema museale distribuito tra i comuni di Pertosa e Auletta, in provincia di Salerno, nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, inserito nella lista dei Geoparchi UNESCO dal 2010. Il sistema museale integra tra di essi tre siti dall’elevato interesse storico, culturale e ambientale: le Grotte di Pertosa-Aulettail Museo Speleo-Archeologico e il Museo del Suolo.

Grotte di Pertosa-Auletta

Sono le uniche in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il Negro, e le sole in Europa a conservare i resti di un villaggio palafitticolo del II millennio a.C. La visita guidata del percorso turistico inizia con il maestoso ingresso naturale, si prosegue in barca per arrivare alla cascata sotterranea e poi a piedi verso la Sala del Trono, la maestosa Grande Sala (alta ben 24 metri!) e il famoso bacio nella roccia, l’unione tra stalattite e stalagmite dopo 20.000 anni.

Museo Speleo-Archeologico – SPARCH

Il museo ricostruisce il passato delle Grotte di Pertosa-Auletta, quando la cavità era abitata dall’uomo e ospitava un villaggio su palafitta. L’esposizione racconta la vita quotidiana della società dell’età del Bronzo, con plastici a grandezza naturale, ricostruzioni 3D in realtà virtuale, tavole interattive e reperti archeologici ritrovati in grotta. Si trova nel centro storico di Pertosa, a 5 minuti d’auto dalle Grotte.

Museo del Suolo

Un viaggio attraverso gli strati della Terra, alla scoperta di una risorsa sconosciuta, preziosa ed estremamente fragile. Attraverso installazioni interattive (multimediali e non) e laboratori con strumentazioni scientifiche, il Museo sviluppa un percorso sulla tutela dell’ambiente adatto sia ai ragazzi che ad un pubblico adulto.  Un’avventura straordinaria da vivere con i 5 sensi che permette di prendere piena consapevolezza dell’importanza del suolo sul quale viviamo.

Fondazione MIdA – Musei Integrati dell’Ambiente sito web: https://fondazionemida.com

 

Testo e foto dall’Ufficio Stampa Fondazione MIdA, The Newsmaker.

Dove i classici si incontrano. ClassiCult è una Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Bari numero R.G. 5753/2018 – R.S. 17. Direttore Responsabile Domenico Saracino, Vice Direttrice Alessandra Randazzo. Gli articoli a nome di ClassiCult possono essere 1) articoli a più mani (in tal caso, i diversi autori sono indicati subito dopo il titolo); 2) comunicati stampa (in tal caso se ne indica provenienza e autore a fine articolo).

Write A Comment

Pin It